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 2009  agosto 08 Sabato calendario

DESIGN D’AUTORE PER L’EOLICO BONSAI

Dopo il solare, l’eolico. Pramac punta con decisione sulle energie rinnovabili e si prepara a lanciare sul mercato microturbine alte non più di un metro e mezzo, capaci di catturare il vento da ogni direzionee di sviluppare un chilowatt di potenza.
Queste piccole pale eoliche, dalla facile installazione e dal prezzo contenuto (intorno ai 3mila euro l’una),sono il risultato della ricerca realizzata in collaborazione con l’Università di Firenze e, come design, escono dalla penna dell’architetto francese Philippe Starck.
L’azienda di Casole d’Elsa, in provincia di Siena, comincerà a commercializzare le micropale in ottobre. «Pensiamo che sia un brevetto vincente anche se ci rivolgiamo a un mercato completamente nuovo, che sta nascendo adesso », commenta Paolo Campinoti, amministratore delegato di Pramac. Grandi operatori dell’energia, Comuni e mondo delle costruzioni, oltre ai privati, sono i potenziali clienti a cui guarda Campinoti. «Con alcuni di questi soggetti stiamo già parlando - aggiunge - e siamo certi che il prodotto avrà un appeal internazionale, considerata la rilevanza strategica del settore». Nell’ultimo anno e mezzo, Pramac ha investito circa 100 milioni per sviluppare l’attività nel campo delle energie rinnovabili. Una diversificazione rispetto al core business, focalizzato sulla produzione di carrelli elevatori e di gruppi elettrogeni, destinata comunque in prospettiva a rappresentare almeno il 30% del giro d’affari dell’azienda che a fine 2008 ha registrato ricavi consolidati per 234,6 milioni, con 14,6 milioni di ebitda, 9,6 di ebit e 500mila euro di utile netto.
L’impegno finanziariamente più rilevante è stato l’acquisto della fabbrica svizzera (nel Canton Ticino) per la produzione di moduli fotovoltaici di ultima generazione, a "film sottile", denominati "Pramac Luce Micromorph", costato 80 milioni. Lo stabilimento, che a regime avrà una potenzialità di 660 pannelli/ giorno, pari a una potenza annua complessiva di 30 megawatt, è stato inaugurato a luglio e prevede di registrare una fatturato di 18 milioni già quest’anno.
Sul fronte della distribuzione, installazione e manutenzione degli impianti fotovoltaici, l’azienda toscana è diventata partner di Ansaldo energia. La società che fa capo a Finmeccanica ha infatti rilevato a giugno il 5% di Proit che è attiva in questo campoe di cui Pramac ha la maggioranza (68%), con un’opzione sul 100% del capitale che Ansaldo potrà esercitare nel 2010.
«Il futuro è nella green economy- conclude Campinoti e noi stiamo orientando in questa direzione anche il nostro business tradizionale, studiando forme di alimentazione meno inquinanti per i gruppi elettrogeni».