Francesco Semprini, La stampa 7/8/2009, 7 agosto 2009
ATTACCO HACKER TWITTER AL BUIO PER TRE ORE
I pirati informatici danno l’assalto al social networking. Un attacco compiuto per mano di abili hacker ha paralizzato per diverse ore il sito di messaggistica online Twitter, mentre Facebook, il portale di comunicazione Internet, ha dovuto fare i conti con problemi di accesso a fasi intermittenti. L’operazione pirata è scattata alle 15 quando i navigatori di tutto il mondo hanno iniziato ad avere difficoltà nell’accedere in Twitter. Poco dopo sul sito di social networking è comparso un messaggio: «We are defending from the denial of service», ovvero «ci stiamo difendendo dalla negazione del servizio». Si tratta di una situazione che si verifica quando molti computer - controllati in questo caso da un gruppo di hacker - chiedono l’accesso al sito nello stesso tempo. I webmaster di Twitter hanno fatto scattare tutte le misure di sicurezza ma il problema ha causato la paralisi per tre ore.
La chiusura del sito dimostrerebbe, secondo gli esperti, come Twitter sia una creatura ancora molto giovane e vulnerabile nonostante in pochi mesi abbia acquistato enorme popolarità divenendo punto di riferimento per le comunicazioni di celebrità, grandi aziende, imprese e persino per il movimento di protesta dei riformisti iraniani. «Per l’ampiezza che ha assunto ha senza dubbio bisogno di infrastrutture più forti e misure di protezione più sofisticate per respingere questo tipo di attacchi», spiega Graham Cluley, consulente tecnologico della società hi-tech Sophos.
Ma il giovane Twitter non è il solo sito di social networking ad avere sperimentato problemi nel corso della giornata. Anche Facebook si è trovato ad avere qualche difficoltà, e i servizi di sicurezza informatica della compagnia hanno avviato un controllo per accertarne le cause. Sembra che gli hacker abbiano cercato di condurre un boicottaggio simile a quello di Twitter per arrivare a un «denial of service», ma grazie alla struttura più solida e a «ricettori del pericolo» più sofisticati il sito di comunicazione online non è diventato inaccessibile e nessuna delle informazioni contenute nei profili degli utenti è stata messa in pericolo.
Solo dopo le 18 Twitter è riuscita a emergere dal black-out che ne ha causato la paralisi e anche per Facebook è ripreso il normale funzionamento. Un vero sospiro di sollievo per la comunità Internet che si è vista per diverse ore privata di un mezzo di comunicazione indispensabile. Molti navigatori infatti, specie quelli più giovani, hanno sviluppato una forma di dipendenza dai siti di social networking. Ma gli utenti di Twitter «potrebbero trovarsi alle prese ancora con qualche problema o con un rallentamento dei servizi per uno o due giorni», avverte Cluley. Gli attacchi come il «denial of service» hanno il semplice obiettivo di creare panico e danni nel sistema di comunicazioni. «In questo senso può essere considerato un vero e proprio crimine e dovrebbe essere trattato come tale - dice Shelly Palmer, analista del settore hi-tech e direttore di Advanced Media Ventures Group - si tratta di episodi che avvengono con cadenza quotidiana, ed è sorprendente vedere quanti siti, magari di grandi aziende, sono vittime di questo tipo di attacchi».
Per condurli si usano i «botnets», ovvero con virus che hanno la capacità di infettare computer con l’obiettivo inviando spam o rubando password. Twitter si è trovato alle prese con problemi di «fail whale», carichi di lavoro superiori alle capacità. Ora la società di San Francisco dovrà rafforzare le difese.