M. Aprile, Novella 2000, n. 32, 06/08/2009, p. 43, 6 agosto 2009
Persino il Riformista c’è cascato: il 18 luglio ha dedicato una colonna alle confessioni di Sylvie Giustinetti, quarantenne pittrice e femme fatale disinibita dal taglio di capelli alla Valentina di Crepax che aveva dichiarato al blog ItalianPeople
Persino il Riformista c’è cascato: il 18 luglio ha dedicato una colonna alle confessioni di Sylvie Giustinetti, quarantenne pittrice e femme fatale disinibita dal taglio di capelli alla Valentina di Crepax che aveva dichiarato al blog ItalianPeople.info: «Un ministro mi propose una candidatura in cambio di sculacciate». L’ennesimo scandalo? Sembrava. Ma Sylvie, nonostante la pagina su Myspace.com e il profilo su Facebook, non esiste: «E’ la protagonista di Ti odio da morire, il mio primo romanzo», dice Alessandro Nardone, 33 anni, ex consigliere comunale di Como del Pdl. «L’ho inventata pensando alla mia ex ragazza e, visto il successo, l’ho trasformata in una donna vera. Ho pubblicato due finte interviste sul mio blog, in una delle quali Sylvie parlava del politico. Ma non credevo ci sarebbero cascati: in quello spazio faccio interviste impossibili. Ci sono persino Rocky Balboa e Michael Jackson…» Chi altro ha abboccato? «Sul profilo di Facebook di Sylvie, Bobo Craxi ha specificato che il politico non era lui. Francesco Storace le ha scritto: ”Mitica!”. Un consigliere regionale le ha chiesto un appuntamento privato. A Como c’è chi giura di averla avvistata in un locale. Sono tutti convinti che esista. Sono gli effetti dell’overdose di gossip di questo periodo».