Franco Rebolini, Novella 2000, n. 31, 30/07/2009, pp. 24- 29, 30 luglio 2009
La storia d’amore di Aida Yespica e Matteo Ferrari, dopo due anni e mezzo e un figlio, Aron, è al capolinea
La storia d’amore di Aida Yespica e Matteo Ferrari, dopo due anni e mezzo e un figlio, Aron, è al capolinea. «Sì, è finita. […] Le ragioni della nostra rottura sono molte. Scusate se per ora non ho voglia di aggiungere altro». *** Dopo la nascita del piccolo Aron, il 27 novembre scorso «Mi sentivo male. Non volevo vedere nessuno, ero ansiosa, triste, nervosissima. […] Non capivo cosa mi stava succedendo e anche oggi che per fortuna il ”buio” è alle spalle stento a capire come la depressione abbia potuto colpirmi così all’improvviso». Per uscire dalla depressione, la Yespica era tornata a vivere a Milano, chiamando vicino a sé dal Venezuela l’amatissima sorella Zulay con la nipotina. Sola, col bambino e la sorella, Aida ha iniziato ad avere improvvise crisi di bulimia notturna, che l’hanno portata ad ingrassare di ben 23 chili: «Aron ogni due ore si svegliava e io scaricavo la stanchezza infilando la testa nel frigorifero per mangiare. […] Matteo ora andrà a giocare in Turchia, nella squadra del Besiktas. Io non lo seguirò. Voglio pensarci, se dopo due anni e mezzo vale ancora la pena stare insieme. A settembre vorrei riprendere il lavoro. Poi, chissà».