Moisés Naím, Il Sole 24 Ore, 31/7/09, 5 agosto 2009
LETTURE D’ESTATE
Dai popoli cacciatori all’era post-Usa -
Uno dei libri più interessanti sulla globalizzazione è quello di Felipe Fernández-Armesto,
Esploratori. Dai popoli cacciatori alla civiltà globale (Bruno Mondadori, 2008). Con un affascinante racconto delle avventure, delle ossessioni e dei successi di esploratori e cartografi dagli albori della storia a oggi, Fernández-Armesto mostra come da tempi immemorabili l’impulso di scoprire cosa c’è oltre l’orizzonte e la voglia di incontrare degli stranieri abbiano spinto alla globalizzazione. Se su questo tema leggete un solo libro, scegliete Esploratori, un’originalissima storia del mondo.
I libri di Thomas L. Friedman, il giornalista del New York Times, hanno molto influenzato il dibattito sulla globalizzazione, in particolare Le radici del futuro. La sfida tra Lexus e l’ulivo: che cos’è la globalizzazione e quanto conta la tradizione (Mondadori, 2000) e Caldo, piatto e affollato. Com’è oggi il mondo, come possiamo cambiarlo (nuova edizione, Mondadori, 2009).
Sono stati influenti anche quelli di Martin Wolf, il principale commentatore economico del Financial Times. Il suo Perché la globalizzazione funziona (il Mulino, 2006) offre un’analisi rigorosa degli argomenti pro e contro, con l’accento posto sulla globalizzazione dell’economia.
Per una buona rassegna dei diversi aspetti, consiglio Global Transformations: Politics, Economics and Culture di David Held, Anthony McGrew, David Goldblatt e Jonathan Perraton, insieme a The Great Experiment di Strobe Talbott (New York, Simon & Schuster, 2008), presidente della Brookings Institution. Come Fernández-Armesto, Talbott ritiene che l’integrazione dell’umanità sia stata una tendenza storica inesorabile e spiega perché è urgente migliorare la governance globale.
Merita una lettura anche il meno recente Many Globalizations: Cultural Diversity in the Contemporary World di Peter Berger e Samuel Huntington (New York, Oxford University Press, 2002).
La globalizzazione e i suoi oppositori (Einaudi, 2006) è una critica severa del premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz che in La globalizzazione che funziona (Einaudi, edizione tascabile, 2007) presenta le riforme necessarie, a suo avviso, per minimizzare i costi dell’integrazione economica internazionale.
Infine, L’era post-americana (Rizzoli, 2008) di Fareed Zakaria, commentatore di Newsweek, descrive le forze all’opera nell’emergenza di paesi che sfidano il dominio statunitense e stanno cambiando la politica e l’economia globale.
(Traduzione di Sylvie Coyaud)