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 2009  agosto 05 Mercoledì calendario

E CON IL TELEFONINO SI ACCENDE IL LAMPIONE


Un giorno governeremo di sicuro i computer agitando le mani in aria, come fa Tom Cruise nel film «Minority Report», ma per adesso lo strumento principe per mediare i nostri rapporti elettronici con lo shopping, i pagamenti, i ticket e le bollette e per controllare a distanza i sistemi di allarme o le case informatizzate dalla «domotica» sono i telefonini - che nella più recente applicazione tedesca permettono persino di accendere e spegnere «on demand» i lampioni delle strade pubbliche. Apparecchio proteiforme e dalle mille applicazioni, con il diabolico cellulare oggi si può guardare la tv, navigare in Internet, giocare in Borsa, perdere soldi ai casinò virtuali, e fra poco, chissà, qualche «utente finale» col suo bel telefonino salderà pure i conti con le sue escort di riferimento (questo no, speriamo di no. Però è molto probabile, visto l’andazzo).
Lasciamo per un attimo da parte il futuribile e fermiamoci al presente. L’ultima novità cellulare di casa nostra riguarda la possibilità di pagare i parcheggi delle auto in 35 città italiane usando il telefonino. Per farlo, bisogna avere una Sim PosteMobile e associarla a un conto BancoPosta o a una carta di credito PostePay, che sono le piattaforme dei servizi bancari e finanziari delle Poste; il parcheggio si paga digitando un codice.
Invece a Milano la Telecom sta sperimentando un sistema che riconosce il cliente al passaggio del cancelletto della metropolitana e gli trattiene automaticamente l’importo del biglietto, un po’ come avviene con il Telepass in autostrada.
Della possibilità di salire sugli aerei di Air France-Klm mostrando, come carta d’imbarco, un messaggio ricevuto al telefonino, La Stampa si è già occupata in anteprima qualche mese fa.
A parte le applicazioni commerciali che diamo per scontate, come fare acquisti in Internet usando il cellulare, una cosa interessante che sta studiando Nokia al servizio del consumatore è la possibilità per il telefonino di riconoscere le targhette elettroniche dei prodotti e di avere così la garanzia che quello che stiamo comprando sia originale e non un’imitazione (una bella sicurezza quando abbiamo dubbi su una batteria o un pezzo di ricambio per l’auto o gli elettrodomestici). In maniera analoga il cellulare potrà leggere i dati di un prodotto che ci piace, per esempio un vino gradito degustato al ristorante, e memorizzarli in modo che in seguito ce li possiamo comprare. Le doti di localizzatore che sono implicite nella tecnologia del cellulare permetteranno anche di usare i telefonini come equivalente di un Gps in spazi interni, per esempio memorizzando a quale piano e in che numero di parcheggio abbiamo lasciato la macchina in aeroporto, oppure dove possiamo trovare, all’interno di un grande centro commerciale, il negozio che cerchiamo, e se ci sono promozioni o sconti o novità.
Un neo laureato di Siracusa ha inventato per Nokia un software grazie al quale non solo si registra sul telefonino la lista della spesa ma il cellulare medesimo ci avvisa, con uno squillo, quando ci stiamo avvicinando allo stand che cerchiamo, per ricordarci di comprare quel che avevamo deciso.
L’ultima novità sull’uso dei cellulari, che una volta servivano a telefonare (che mancanza di fantasia), vengono da Dörentrup, cittadina tedesca del Nord Reno-Vestfalia, dove le luci delle strade si accendono solo quando i passanti digitano un apposito codice e lo spediscono via cellulare. Dietro c’è tutta una storia. Dörentrup è un centro di 9 mila abitanti con gravi problemi di bilancio. L’anno scorso il municipio ha dovuto imporre dei tagli severi per far quadrare i conti. Ne hanno fatto le spese vari servizi e (alla fine) persino l’illuminazione pubblica. Una misura insolita e draconiana, che ha dato a tutta la popolazione un senso di smarrimento.
Un abitante della cittadina, certo Dieter Grote, ha proposto alla locale compagnia elettrica di installare un sistema di illuminazione attivabile con una telefonata via cellulare. stato l’inizio. La compagnia ha trovato l’idea fattibile, il Comune anche. In pochi mesi è stato approntato un sistema, battezzato Dial4Light (che si legge come «digita per la luce») adatto alla bisogna.
Spedito il codice, le luci si accendono e restano così per qualche minuto; poi tutto si spegne di nuovo. Ora la compagnia elettrica (Lemgo) vuole applicare la sua tecnologia anche in Francia, in Svezia e in Norvegia, e ha già ricevuto richieste d’informazioni da Dubai e dall’America.