Luca Gualtieri, Milano Finanza 5/8/2009, 5 agosto 2009
Progetto da 1 miliardo per lo scalo di Venezia - Alberghi, uffici, spazi fieristici, uno stadio, un casinò e un grande nodo intermodale che comprenderà anche l’Alta Velocità
Progetto da 1 miliardo per lo scalo di Venezia - Alberghi, uffici, spazi fieristici, uno stadio, un casinò e un grande nodo intermodale che comprenderà anche l’Alta Velocità. Saranno questi gli ingredienti del progetto Tessera, un’ambiziosa operazione immobiliare e infrastrutturale che coinvolgerà Save (la società di gestione dell’Aeroporto Marco Polo di Venezia), il Comune e la Provincia di Venezia e la Regione Veneto. Un segnale forte, quindi, in un periodo di crisi economica come quello che stiamo attraversando. I lavori riguarderanno un’area adiacente alla bretella autostradale di Mestre e all’aeroporto del capoluogo veneto. Entro l’anno arriveranno gli ultimi via libera da parte degli enti locali, poi la realizzazione delle opere dovrebbe entrare nel vivo. Per adesso non circolano ancora cifre ufficiali ma fonti vicine al progetto parlano di un investimento complessivo di circa 1 miliardo. L’investimento verrà naturalmente ripartito tra i soggetti coinvolti ma anche su questo punto non è ancora stato trovato un accordo e gli ultimi nodi potrebbero essere sciolti nel corso dell’autunno. «Si tratta di un’occasione molto importante per Venezia e per l’intero Veneto», spiega a MF-Milano Finanza Enrico Marchi, presidente della Save. «Il progetto tiene conto dell’evoluzione che stanno avendo i grandi aeroporti: da semplici punti di arrivo o di partenza gli scali diventeranno luoghi di incontro e di intrattenimento con hotel e business center». Il progetto Tessera ha seguito proprio questa filosofia. L’area sarà infatti articolata in tre grandi sezioni: da una parte ci sarà un sistema di infrastrutture viabilistiche e ferroviarie che comprenderà anche la fermata dell’Alta Velocità del Corridoio 5 (quello che dal Nord Europa porta fino ai Paesi dell’est). Una seconda area comprenderà luoghi di intrattenimenti come il nuovo stadio e la nuova sede del Casinò oltre ad aree verdi, hotel e altre infrastrutture di vario tipo. Il progetto infine potrebbe anche ospitare eventi fieristici di respiro nazionale, un punto su cui Marchi sembra tenere molto: «Il Veneto vanta molte fiere e molti enti fieristici ma spesso questa polverizzazione produce scontri campanilistici e ostacola le possibili sinergie. In quest’area ci piacerebbe ospitare eventi che coinvolgano periodicamente alcune grandi fiere regionali e nazionali», conclude Marchi. Il presidente di Save sottolinea anche la «grande disponibilità» dimostrata da tutti gli enti locali coinvolti durante l’elaborazione del master plan: «C’è stato e c’è tuttora un clima di grande collaborazione tra tutte le parti coinvolte nel progetto. Questo rappresenta un segnale molto importante per la nostra Regione e contribuirà a creare posti lavoro preziosi», conclude Marchi. Il progetto Tessera, inoltre, rappresenta un’opportunità importante anche per la Save. Il master plan prevede infatti aree che potranno essere utilizzate dall’aeroporto in vista di eventuali ampliamenti. «Se decidessimo di crescere, utilizzeremo queste superfici per ampliare lo scalo, realizzando magari una nuova pista o altre strutture», spiega Marchi. Tornando alla tempistica, c’è da dire che per ora il progetto è soltanto sulla carta e che potrebbero trascorrere ancora diversi mesi prima di entrare nella vera e propria fase operativa. Proprio nei giorni scorsi, intanto, la Marco Polo srl ha pubblicato un bando per trovare un consulente immobiliare e finanziario. L’esperto dovrà valorizzare le aree dove saranno realizzati lo stadio, il casinò e altre attività economiche.