Manuel Follis, Milano Finanza 5/8/2009, 5 agosto 2009
Wind , la svolta industriale - Salgono ricavi e utili dell’operatore tlc, in crescita la base clienti - Dopo la razionalizzazione finanziaria, la gestione Gubitosi ora punta tutto sul business
Wind , la svolta industriale - Salgono ricavi e utili dell’operatore tlc, in crescita la base clienti - Dopo la razionalizzazione finanziaria, la gestione Gubitosi ora punta tutto sul business. Cala il rapporto debito/ebitda - La finanza la faceva da padrona. Ma adesso si torna ai fondamentali. il mantra che la crisi ha riportato in auge in tutti i settori industriali. E i risultati semestrali del gruppo telefonico Wind sembrano confermarlo pienamente. I conti del secondo trimestre e quelli del semestre mostrano infatti non solo un miglioramento dei margini (nonostante l’incremento dei canoni Ull e Wlr applicati da Telecom ai competitor, rispettivamente a partire dai mesi di gennaio e febbraio 2009), ma anche un sostanziale incremento della base clienti. Diamo la parola ai numeri. I ricavi sono cresciuti del 5,7% a 2,8 miliardi, l’ebitda (che ha scontato l’aumento del canone Ull) ha registrato un incremento del 2,4% a 997 milioni, l’ebit è salito del 6,2% a 487 milioni. L’utile netto del gruppo controllato dalla Weather del magnate egiziano Naguib Sawiris, si è attestato a 170 milioni contro i 147 del 2008. Positivo anche il rapporto tra indebitamento netto (5,9 miliardi) ed ebitda (quello di tutto il 2008, 2 miliardi di euro), attestatosi a 2,9. I buoni risultati ottenuti sia sul semestre sia sul trimestre sono stati ottenuti non solo attraverso un accurato taglio dei costi, considerato il marchio di fabbrica dell’amministratore delegato di Wind, Luigi Gubitosi, ma anche grazie alla buona performance industriale. Quest’ultima conferma il trend degli ultimi mesi. Ma visto il periodo è ancora più significativa. La crescita dei clienti sia nel fisso sia nel mobile è ancora più positivo se si considera che nei primi sei mesi del 2009 molti competitor hanno visto la base clienti ridursi significativamente. Un fiore all’occhiello per Gubitosi che sta dimostrando accanto alla note doti da cfo anche la guida industriale tipica dei più capaci amministratori delegati del settore. Una valutazione che trova conferma se accostata ai risultati industriali registrati dei primi sei mesi. La base clienti del mobile di Wind è salita del 9% superando 17,5 milioni di clienti (ricavi +2%), con 281 mila acquisizioni nel secondo trimestre, la performance più elevata tra gli operatori. La performance è stata trainata anche dalle offerte dedicate alla navigazione Internet in mobilità attraverso la tecnologia HSDPA (ricavi in crescita del 68%). Un altro dato significativo riguarda il churn rate (il tasso di abbandono) che nel periodo è stato del 24,5%, il livello più basso del settore. In luglio è stata anche completata l’acquisizione di 122 punti vendita situati nei centri commerciali ed in località strategiche. Per quanto riguarda la telefonia fissa i clienti voce sono cresciuti dell’8,7% superando quota 2,74 milioni (di cui 1,88 milioni diretti, +18%). I clienti broadband nel semestre sono invece cresciuti del 26,5% a 1,52 milioni, con 65 mila acquisizioni nette nel secondo trimestre e con ricavi saliti quasi del 30%. Sul fronte del debito grazie al successo ottenuto dal bond da 2,7 miliardi lanciato a luglio, il gruppo Weather ha già rimborsato il finanziamento da 2 miliardi in scadenza a dicembre 2011 e ha accantonato risorse per 500 milioni in vista dell’eventuale rimborso anticipato (a febbraio 2010) del bond convertibile da 825 milioni, in scadenza nel 2013. «I buoni risultati del semestre», si legge in un comunicato di Wind, «lasciano prevedere, per la restante parte dell’anno, una continuazione del buon andamento operativo finora registrato».