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 2009  agosto 05 Mercoledì calendario

Vietati gli assembramenti di due persone nel centro di Pordeno­ne. Vietate le panchine ai minori di 70 an­ni a Vicenza

Vietati gli assembramenti di due persone nel centro di Pordeno­ne. Vietate le panchine ai minori di 70 an­ni a Vicenza. Vietato baciarsi in auto a Ebo­li. Vietato di tutto, quest’estate: le nuove gride partite dai Comuni sono finora 556, 330 nel Nord. Tante sembrano decise dai sindaci per fare la faccia fe­roce; per farsi pubblicità; per avere l’approvazione di gente che non li rispetterà. Insomma: nessuno crede che due commercialisti friu­lani rinunceranno a passeg­giare dopo lo spritz (il divie­to è pensato per i giovani ru­morosi); che le sessantenni venete, col caldo che fa, evi­teranno di afflosciarsi sulle panchine (il sindaco ce l’ha con gli immigrati, chiara­mente); o che i ragazzi campani rimarran­no casti nell’abitacolo (vivono coi genito­ri, santa pazienza). Sono divieti per benpensanti. Ma fanno venire dubbi gene­re «legge e ordine» anche ai più libertari: con i tagli di fondi alle forze pubbliche, con le volanti senza benzina, con i vigili a ranghi ridotti, chi andrà in giro a verifica­re che i passanti obbediscano alle nuove delibere, e al Codice penale? Anche i divie­ti ragionevoli, come quello di servire alco­lici sotto i 16 anni, richiedono pattuglia­menti capillari; se non sono possibili, co­sa devono fare polizia e carabinieri a Cam­po de’ Fiori o alle Colonne di San Lorenzo: chiedere i documenti a tutti i giovani con birretta o cercare i pusher? A Campo de’ Fiori i carabinieri sono stati aggrediti da un gruppo che difendeva uno spacciatore, giorni fa, poi. La Benemerita non ha avuto tempo di con­trollare se fossero quindi­cenni e sobri. Come non avrà tempo (né loro, né altri) di monitorare i tosaerba rumorosi in Versi­lia, gli zoccoli proibiti sulla Divina Costiera, i castelli di sabbia illegali a Eraclea (questa è la più bella, via). Forse gli unici in grado di mantenere l’ordine pubblico (altro che ronde) sono i turisti sudcoreani. A Roma hanno atterrato un borseggiatore a colpi di taekwondo. Il la­dro era felice quando l’hanno arrestato e salvato. Ma star dietro a tutti i nuovi divie­ti a pioggia e à la carte sarebbe troppo an­che per i coreani, francamente, si teme.