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 2009  agosto 04 Martedì calendario

"Noemi Letizia? Un politico non può distinguere tra vita pubblica e privata"- ROMA- Barbara Berlusconi, intervistata da Vanity Fair, torna sulla vicenda che ha riguardato suo padre Silvio e Noemi Letizia, la ragazza di Casoria

"Noemi Letizia? Un politico non può distinguere tra vita pubblica e privata"- ROMA- Barbara Berlusconi, intervistata da Vanity Fair, torna sulla vicenda che ha riguardato suo padre Silvio e Noemi Letizia, la ragazza di Casoria. A chi le domanda cosa pensi delle attenzioni che suo padre ha avuto nei confronti di Noemi Letizia risponde: «Mi ha stupito. una dimensione che non ha mai fatto parte del mio quotidiano. La mia storia - afferma - è quella di una ragazza che ha vissuto la sua giovinezza in modo sereno e normale. Non ho mai frequentato uomini anziani. Sono legami psicologici di cui non ho esperienza». Ma non solo. Aggiunge Barbara Berlusconi: «Non credo che un uomo politico possa permettersi la distinzione tra vita pubblica e vita privata». Poi c’è stato l’affondo del segretario del Pd Dario Franceschini: fareste educare i vostri figli da un uomo come Silvio Berlusconi. Le parole di Franceschini l’hanno offesa? «Non credo che Franceschini ce l’avesse con noi, figli di Berlusconi. Non è un episodio che ritengo grave o insultante. Credo parlasse di identità culturali diverse. Certo, era un attacco personale e non solo politico a Silvio Berlusconi, perché gli negava la capacità di essere padre. Ci potevano essere margini di ambiguità, le parole di Franceschini erano facilmente travisabili. Per questo mi sono limitata a puntualizzare quello di cui sono fermamente convinta: l’educazione e i valori che mi sono stati trasmessi dalla famiglia, e anche da mio padre, sono quei valori che mi hanno permesso di crescere nel rispetto di me stessa e degli altri. Con il senso della famiglia, l’osservanza delle regole e di tutti quei principi che sicuramente Franceschini avrà cercato di trasmettere ai suoi figli». Nel riportare le indiscrezioni sul privato di suo padre, la stampa si è comportata correttamente? «Vedo quello che accade, e mi dispiace. Se vuole - spiega Barbara Berlusconi - possiamo fare la lista delle dieci domande a cui non risponderò». Silvio Berlusconi, come premier, gode di consenso e popolarità. Come uomo, non è detto che debba essere un santo: lo ha ammesso anche lui. Che ne pensa, una quasi laureata in filosofia, di questa apparente contraddizione? «Penso - afferma - che una società esprima un senso della morale comune. I rappresentanti politici che sono chiamati a ben governare, a far prosperare la comunità, sono anche tenuti a salvaguardare i valori che essa esprime, possibilmente a elevarli. Non credo, quindi, che un uomo politico possa permettersi la distinzione tra vita pubblica e vita privata». Nell’intervista Barbara Berlusconi parla anche dell’annunciato divorzio dei genitori: «Quello che non traspare all’esterno è che la loro sofferenza è profonda e tocca entrambi». «Il dolore è grande - spiega - un valore e una realtà si stanno sgretolando. Più forte è il senso dell’unione familiare che uno ha, e nel mio caso è molto forte, più si amplifica la delusione. Ma almeno noi fratelli stiamo vivendo questo momento in età consapevole». Poi aggiunge: «Voglio essere vicina a entrambi i miei genitori». la fine di un grande amore? le chiede l’intervistatore: «Sono sicura che lo sia stato per la mamma. Però di certo, in trent’anni di vita insieme, hanno sempre avuto a cuore il reciproco bene». «A proposito dell’intervista che ho rilasciato a Vanity Fair desidero che le mie risposte non vengano strumentalizzate ed estrapolate dal contesto in cui si trovano perchè altrimenti rischierebbero di assumere un significato che invece non hanno e non devono avere. Il tono e il contesto dell’intervista erano infatti di affetto verso mio padre di cui ho grande stima sia come padre sia come politico». Lo precisa in serata Barbara Berlusconi, figlia del premier.