Wall Street Journal, 4 agosto 2009, 4 agosto 2009
I futures dello zucchero hanno toccato nuovi massimi lunedì, spinti dalla speculazione e da una dinamica domanda-offerta sbilanciata
I futures dello zucchero hanno toccato nuovi massimi lunedì, spinti dalla speculazione e da una dinamica domanda-offerta sbilanciata. Il Liffe sullo zucchero bianco, a Londra, ha toccato il massimo dal 1983, anno del suo ingresso sul mercato: il prezzo per ottobre è a 502,9 dollari per tonnellata, 11,1 dollari in più in un giorno. L’Ice sullo zucchero di New York ha raggiunto invece i 19,43 cent per un’oncia. Il cacao ha invece toccato il massimo degli ultimi 11 mesi, il caffè il massimo da sette mesi, il rame è al livello più alto da 10 mesi. Sono cresciuti anche grano, oro, petrolio. Gli analisti dicono che le materie prime stanno beneficiando dell’aumento del tasso di tolleranza del rischio che i mercati sentono da qualche settimana. Lo zucchero cresce perché la stagione dei monsoni in India è stata particolarmente dura e si teme anche per la produzione brasiliana, colpita da troppa pioggia. India e Brasile sono i primi due produttori di zucchero del pianeta. Per il 2009-10 si teme un deficit di zucchero da 5,1 milioni di tonnellate.