Il Messaggero 4/08/2009, 4 agosto 2009
I LEADER IN VACANZA VIAGGIANO A RISPARMIO
Tradizionalisti, quasi casalinghi, a volte con la tentazione di sembrare austeri. I leader mondiali sanno che anche nella scelte delle vacanze danno un messaggio, e nell’anno della bufera economica, sono in molti ad aver calibrato le vacanze non solo sulle esigenze proprie ma probabilmente tenendo anche conto di cosa ne potrebbe pensare l’opinione pubblica. Lo sa meglio di tutti Nicolas Sarkozy, che per le sue vacanze è stato spesso criticato dai media. Prima di tutto, per la lussuosa ospitalità che gli ha offerto un suo amico finanziere, Vincent Bolloré, che tra crociere in panfilo e passaggi in jet privato, lo ha avuto ospite sia prima che dopo la conquista dell’Eliseo. L’ultima polemica tra i giornali francesi e Sarkozy risale a marzo scorso, quando in un viaggio di Stato in Messico il presidente francese ha aggiunto un break privato con la moglie Carla Bruni nello Yucatan, in un albergo da 3.900 euro a notte (ma senza spese per il contribuente, ha dovuto precisare l’Eliseo). Quest’estate, le vacanze del presidente francese sono tutte nelle villa della moglie a Cap Negre, Costa Azzurra. Non è proprio un appartamento al mare, due camere-cucina-bagno: ma un castello costruito sulle rocce, il massimo del lusso per una vacanza a casa propria. Ma, almeno, nessuno potrà rimproverare il presidente di aver sposato una donna facoltosa.
Si ritempreranno nella casa delle vacanze anche i due leader russi, il premier Vladimir Putin e il presidente Dmitri Medvedev, entrambi proprietari di una dacia sul Mar Nero, a Sochi. Tradizionalista anche Angela Merkel, cancelliere della Germania, che ama molto l’Italia. In questo mese di aprile si è concessa, con il marito, qualche giorno ad Ischia, una delle sue mete preferite. Ha preso l’aliscafo di linea da Napoli come una turista qualsiasi. Per quest’estate, invece, tornerà in Val Fiscalina, in Alto Adige: stesso posto, e stesso albergo, da anni. A luglio, ha scelto una vacanza sulle Dolomiti il suo rivale politico ma anche alleato nel governo della ”Grosse Koalition”, il socialdemocratico Frank-Walter Steinmeier. A proposito di tedeschi celebri, il Papa Joseph Ratzinger è appena rientrato dalle vacanze in Val d’Aosta, a Les Combes d’Introd. Ora trascorrerà il resto dell’estate a Castel Gandolfo, nella residenza pontificia sul lago di Albano. Vacanze italiane, nella Valle del Chianti, anche per il premier francese, Francois Fillon.
Non si muove invece dalla Gran Bretagna il premier Gordon Brown, laburista, che ha deciso di concedersi qualche giorno di riposo nel distretto dei Grandi Laghi, in Scozia. David Cameron, leader dei conservatori, invece ha scelto Francia e Grecia. In Spagna, con la crisi economica, re Juan Carlos e la regina Sofia sembrano quasi uno spot del ”turisticamente corretto”. Dal primo agosto sono in vacanza sulle Baleari, all’isola di Maiorca, giunti appena dopo l’attentato attribuito ai separatisti baschi dell’Eta che ha ucciso due gendarmi della Guardia Civil: una presenza rassicurante. La coppia reale si recherà poi, probabilmente, all’isola di Lanzarote, dove saranno loro ospiti anche il premier José Luis Zapatero e la moglie. I reali di Spagna cercheranno di essere sobri. E quindi: vacanze più brevi del solito, e parsimonia, viene mediaticamente reso noto, anche per il loro yacht, costretto a pochi spostamenti per non sprecare carburante. Ma imbattibile resta la regina Sofia che nel giugno scorso, per andare a trovare il fratello Costantino di Grecia in ospedale a Londra, ha preso un volo low cost. Che si è trasformato in uno spot pubblicitario sia per la compagnia aerea («trattiamo i nostri passeggeri come re») che per la Casa Reale («è normale, si trattava di un volo privato»). Quindici euro il prezzo del biglietto, e quale migliore risposta alla crisi?
Chi, invece, ha sparigliato i luoghi comuni dell’austerità, è stato il presidente americano Barack Obama. Una settimana, anche solo una settimana, ma la trascorrerà alla grande. Con la famiglia ha deciso di trasferirsi sette giorni nell’isola di Martha’s Vineyard, nel New England, in una villa che più esclusiva non si può. L’affitto per una settimana costerebbe cinquantamila dollari, le polemiche negli Usa si sprecano (paga la famiglia Obama, ma c’è da smuovere il complesso apparato della sicurezza, e quello è ovviamente a carico del contribuente). Ma anche in questa vacanza c’è (forse) un messaggio: è il posto delle vacanze dei Kennedy, il luogo amato dai Clinton, c’è la storia delle grandi famiglie americane e democratiche in quella spiaggia dorata. La crisi? Quella passerà. Anzi: sarà quella che si vuole vedere solo in cartolina.