Varie, 4 agosto 2009
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Zacchello Giancarlo
• Mogliano Veneto (Treviso) 2 luglio 1933 • « [...] ex presidente dell’Autorità portuale di Venezia. [...] nonostante grondi di incarichi italiani come un banano gronda di banane, risulta essere residente alla periferia di Villach, la prima cittadina austriaca dopo il confine italiano di Coccau. La stessa località in cui, stando al curriculum [...] ha sede la “Seaarland”, una “società che fornisce servizi di gestione navale (commerciale, tecnica, armatoriale) per conto terzi” dalla quale sarebbe germogliata la “Seaarland Management Services” di Ginevra. Un imprenditore dai mille legami internazionali, dai mille interessi, dai mille agganci societari che spaziano dagli affari immobiliari al turismo, dalla tecnologia ai servizi, dalla ricerca medica all’energia e alle banche. Azionista diretto di una decina di società e indirettamente di almeno il doppio di imprese e finanziarie. Benedetto [...] da [...] incarichi da presidente e [...] da consigliere. In grado di comprare [...] un’azienda agricola di 146 ettari (“Le Pezzate”, a Pordenone) per 6 milioni 387.500 euro e l’albergo Capitol di San Giuliano a Mestre per dieci milioni e mezzo. Il tutto da solo o in parte, attraverso società spesso olandesi come la “Sc Ventures Bv” o la “San Marco Finanziaria” [...] Insomma, un uomo ricco di spirito d’iniziativa. Con forti interessi, da solo o in società, spesso insieme con moglie e parenti vari, di hotel come il “Crowne Plaza Stabiae Sorrento Coast”, compagnie di navigazione come “Motia”, stabilimenti balneari con ristorante come a Castellammare, società immobiliari come la “Ca’ Pianiga” di Mestre, imprese agricole a Musile di Piave con allevamento ittico, fabbriche per la produzione di impianti a cogenerazione di energia quali la “Genera srl» di Arzignano. Una miriade di iniziative che, a volte, gli ha tirato addosso anche roventi polemiche. Come quando, da presidente dell’Autorità Portuale di Venezia (poltrona affidatagli dall’allora ministro dei trasporti Pietro Lunardi su indicazione del governatore veneto Giancarlo Galan), fu al centro di un’affilata inchiesta de “l’Espresso” dedicata ai conflitti d’interesse tra le sue attività e il ruolo pubblico. In particolare, scrisse Gigi Riva, “disse di essersi liberato della ‘Multi Service’, azienda fondata da lui stesso e dai suoi familiari che poi, con Zacchello regnante sul porto, ha goduto dell’assegnazione di diverse aree su cui compiere affari d’oro. Fino all’iperbole di un’area comprata per 4 milioni e rivenduta dopo due anni per 15. Tutto bene se non fosse che un’accurata inchiesta condotta da Alessandra Carini per il quotidiano ‘La nuova Venezia’, ha dimostrato come i legami tra Zacchello e la Multi Service non siano del tutto recisi [...]” [...]» (Sergio Rizzo Gian Antonio Stella, “Corriere della Sera” 14/1/2009, commentando la decisione della Ca’ Foscari di dargli una laurea ad honorem dopo che un suo provvedimento da presidente dell’Autorità portuale di Venezia aveva garantito al’Università 800mila euro).