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 2009  agosto 01 Sabato calendario

E LA DITTO RIABILITA ANCHE LE OBESE


TORINO
Che la monumentale Beth Ditto fosse un tipetto super fashion s’era già capito a marzo durante il prêt-à-porter parigino. Quando la vocalist dei Gossip compariva come il prezzemolino in prima fila alle sfilate più glamour: da Chanel a Givenchy, fino a Fendi (per cui ha addirittura cantato e si è spogliata durante un mini concerto riservato agli ospiti della griffe). Ma nessuno si aspettava che avesse in mente di disegnare una collezione di abiti. E invece l’ha fatto. Per taglie forti come lei. Si chiama «Beth Ditto at Evans». una linea «capsule» di 24 capi più qualche accessorio, in vendita da pochi giorni (sul cliccatissimo: www.bettedittoatevans.co.uk) e nei 350 store del grande magazzino inglese di Arcadia Group, specializzato in size plus dal 1960. Quindi, fin dai tempi in cui furoreggiava Twiggy-il grissino. Naturalmente i capi - prezzi da 20 a 60 sterline - rispecchiano la straripante personalità della Ditto. Coraggiosi e fascianti, di stampo Anni 80-glam rock, con grafiche coloratissime. Mentre la maglieria è ispirata ad alcuni modelli vintage che la Ditto possedeva nell’armadio. Insomma, chi vuole vestirsi come lei - con scacchi optical, fusò e stampe adrenaliniche - è servita.
«Da ragazzina mia madre mi diceva ”copriti”, invece io volevo scoprirmi, non mi vergogno delle mie curve. La moda deve essere democratica, accontentare tutte», sostiene la singer-stilista. E’ la prima volta che una collezione conformata osa tenute così ardite che a stento starebbero bene a Kate Moss. Di contro anche lei ha messo su qualche chiletto, e non è la sola. A ruota seguono Liv Tyler, Kelly Osbourne, Jessica Simpson e la sexissima Beyoncè. Segno che il fashion system sta veramente sdoganando le over 42, anzi le considera trendissime. Tanto che Chanel per la sua nuova campagna pubblicitaria ha arruolato la pimpante e tonda Lily Allen, relegando nel cono d’ombra le filiformi Keira Knightley e Audrey Tatou. Fra la xxl di Beth Ditto (quasi 100 chili) e la 46 della Allen c’è tutto un mondo di cicciottelle che finalmente esultano. Un esercito di donne in carne che fino a ieri la moda aveva demonizzato. «Siamo in piena rivoluzione estetica - assicura lo stilista Jean Charles Castelbajac - autore delle mise della Ditto alle sfilate di Parigi che ha appena immortalato sui suoi manifesti la burrosa cantante Anita Blay dei Cockbullkid - quel che piace di queste creature è l’umorismo e la sicurezza. In momenti di crisi c’è bisogno di gente ottimista, di bon vivant che sanno apprezzare anche i piaceri della buona tavola». Tramonta l’era delle anoressiche? Sarebbe una gran bella notizia.