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 2009  agosto 03 Lunedì calendario

GOOGLE ALL’ATTACCO DI MICROSOFT (CON SCHEDA)


L’annuncio è stato dato con un semplice messaggio apparso sul blog aziendale. Ma ammonta a una formale dichiarazione di guerra senza precedenti: Google lancerà l’anno prossimo un sistema operativo per i personal computer, un’aperta sfida alla grande rivale Microsoft che con Windows da sempre regna indiscussa sui software che assicurano il funzionamento dei pc.
«Non è una buona notizia per Microsoft», ha detto David Hilal, analista della Fbr Capital Markets. Wall Street è parsa concordare, rispecchiando nelle quotazioni pomeridiane il colpo sferrato da Google: i titoli dell’azienda hanno guadagnato l’1,74%, mentre Microsoft è rimasta pressochè invariata (+0,06%). Google è in rialzo di circa il 30% nel 2009, pur restando lontana dalle vette di oltre 700 dollari raggiunte nel 2007. Microsoft, durante un periodo generalmente positivo in Borsa per il settore tecnologico, ha guadagnato da gennaio un più modesto 13 per cento.
La dichiarazione di guerra online di Google è stata firmata da Sundar Pichai, vicedirettore della gestione dei prodotti, e Linus Upson, direttore tecnico. E mette in chiaro la nuova strategia: il sistema operativo sarà basato sul suo browser per navigare sull’autostrada elettronica, Chrome, e battezzato Chrome OS. C’è una data di battesimo: la seconda metà del 2010. E dettagli sulla prima versione che sarà disponibile: un programma "leggero" destinato ai cosiddetti netbooks, i computer portatili, piccoli e a basso costo, che si servono di applicazioni via Internet e che sono uno dei pochi segmenti di mercato in crescita nonostante la recessione.
Soprattutto c’è la promessa di Google di fare fin da subito meglio degli avversari, risolvendo problemi di sicurezza e lentezza nell’accensione dei pc. Gli utenti «non dovranno fare i conti con virus e necessità di aggiornare la protezione», il sistema dovrebbe funzionare con «velocità e semplicità» caricandosi e collegandosi al Web nel giro di «pochi secondi». C’è, inoltre, l’obiettivo di non fermarsi a questa nicchia del mercato, di continuare la marcia nel software fino al varo di un operating system buono per ogni personal computer.
L’assalto di Google ha sollevato anche perplessità e polemiche. Rimane da dimostrare la sua capacità di erodere davverso il dominio di Microsoft, che da Windows ottiene oltre metà dei suoi profitti annuali, pari a 22 miliardi nell’anno fiscale 2008. Lo stesso Hilal di Fbr ha messo in guardia da facili ottimismi su Google in una battaglia tra titani dell’high-tech. Microsoft, per frenare l’avanzata di concorrenti, ha già cominciato a offrire vecchie versioni di Windows per i netbook e il suo chief executive Steve Ballmer si è impegnato ad assicurare che il prossimo software Windows 7, in uscita entro fine anno, funzioni anche sui netbook. La società continua inoltre a cercare contromosse su Internet, cavallo di battaglia di Google: ha da poco lanciato un nuovo motore di ricerca, Bing, e nell’ultimo anno ha corteggiato Yahoo!, per un’acquisizione o un’alleanza.
Google, per le dimensioni raggiunte, deve inoltre fare i conti con ostilità politiche: è sempre più nel mirino di parlamentari, autorità antitrust e associazioni per la difesa dei consumatori.
La nuova mossa sul sistema operativo, tuttavia, era ormai in preparazione da tempo da parte dell’amministratore delegato Eric Schmidt: la società fa ancora leva per il 97% sulla pubblicità online quando si tratta di fatturato ma le sue avance fuori dal tradizionale campo d’azione dei motori di ricerca si diventate molto più frequenti. Oltre a offrire Chrome, si è già impegnata in una varietà di programmi, dalla scrittura alla posta elettronica, che possono essere agilmente gestiti da software di navigazione senza essere scaricati sul computer. E ha scommesso su un sistema operativo per la telefonia mobile, chiamato Android.
Il nuovo software adesso potrebbe consentire all’azienda di Mountain View, in California, di ampliare significativamente il suo raggio d’azione. Sarà utilizzabile in tutti i computer dotati di microprocessori x86, quelli di Intel e Amd, e nei cellulari con chip standard della Arm. Il nuovo sistema operativo, hanno assicurato i vertici di Google, potrà gestire programmi applicativi messi a disposizione online e che funzionano anche con Windows, Mac o Linux, sul quale sarà basato. E sarà "open source", aperto dai prossimi mesi al contributo di programmatori indipendenti.
«Stiamo già discutendo il progetto con numerosi partner – ha precisato Google nel suo blog – E abbiamo deciso di rendere pubblici i traguardi che intendiamo raggiungere». Fedele alla fama di innovatore, Google ha fatto ricorso ad un linguaggio rivoluzionario nel riassumere il progetto: « il nostro tentativo di ripensare i sistemi operativi».
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L’attacco a Microsoft
Google parte all’attacco di Microsoft, nel campo dei sistemi operativi, dove da anni Windows regna incontrastata. Il gigante di Mountain View ha annunciato la nascita di un sistema operativo che diverrà diretto concorrente non solo di Windows ma anche del più elitario Mac di Apple
Il nuovo sistema operativo si chiamerà Google Chrome Os e potrà essere utilizzato a partire dalla seconda metà del 2010 dapprima solo sui netbook, i piccoli portatili low-cost di ultima generazione, poi gradualmente su tutti i pc
Nuovo e gratis
Dopo essersi messo in concorrenza con Microsoft, lanciando propri programmi per la navigazione nel web, le applicazioni desktop, i fogli di calcolo, ora Google vuole colpire il colosso di Redmond nel core business
Dalla sua il nuovo sistema operativo di Google avrà molto probabilmente un vantaggio sostanziale: la gratuità
Bisognerà vedere tuttavia se Google riuscirà effettivamente a scalfire il duraturo monopolio di Microsoft: secondo le ultime rilevazioni di maggio 2009 il sistema operativo Windows è presente in quasi il 90% dei pc mondiali