lettera al Manifesto 28/7/2009, 28 luglio 2009
LETTERE
Cari compagni, sono tutti contro la Gelmini, i suoi tagli e le sue graduatorie: ma il problema della nostra università non è questo ma è quello della mafia trasversale che da decenni governa il reclutamento di professori e ricercatori riducendo la nostra accademia a un immondezzaio senza speranza di redenzione. Piuttosto che regalare risorse ai rettori di Catania, Bari e Palermo, che hanno riempito le «loro» università di parenti e amici degli amici, meglio tagliare.
Marco Di Branco