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 2009  agosto 05 Mercoledì calendario

C’E’ UN TERZO DI STATO CHE NON C’E’


Un terzo di Stato non c’è. Non risponde all’appello. E’ il dato che emerge in modo nitido dall’indagine che Il Sole 24 Ore ha realizzato sull’evasione delle multe da parte degli automobilisti italiani. E’ veramente un dato eclatante: un terzo delle multe non viene pagato. Semplicemente. Senza conseguenze, se non uno strascico di microcontenziosi, che costa ai Comuni più dei rari benefici economici che produce. Come uscirne? Con una sanatoria per i verbali elevati fino a fine 2004. Siamo alle solite: il confine tra lecito e illecito, tra doveri, reati e discrezionalità nel rapporto tra Stato e cittadini diventa sempre più sfumato. L’elusione delle multe non è diversa da quella fiscale: chi evade, o elude, il fisco lo fa lamentandone l’esosità invasiva, non senza ragione; chi ignora le multe lo fa biasimando i criteri con i quali vengono elevate, e anche qui ha spesso ragione. Ma il problema di fondo resta: com’è possibile che situazioni s’incancreniscano senza possibilità di riforme? Colpa di una classe dirigente incapace di lavorare. Quel terzo di multe evase a livello nazionale diventa due terzi a Napoli: guarda caso, la stessa città dell’emergenza immondizia e della sanità commissariata. Non sarà un caso...