Vincenzo Nigro, la Repubblica 30/7/2009, 30 luglio 2009
CITA, SCRITTRICE DA PRIMATI
Nessun dubbio, meglio una scimmia di molti cani. E lei, Cita, la scimmia di Tarzan, è un divo tra i primati, una scimmia-star che di storie potrà raccontarne davvero molte. Me, Cheeta (Io, Cita), è l´autobiografia scritta dalla celebre compagna d´avventure di Tarzan: il suo libro è appena entrato nella short list delle 13 opere che concorrono al Man Booker Prize britannico. Le notizie in questa storiella sono davvero tante: innanzitutto, clamoroso, Cita è ancora viva, ha 80 anni, i diritti di Hollywood le garantiscono una serena vecchiaia in una casa di riposto per animali a Palm Springs. Secondo: la casa editrice ha firmato il libro proprio col nome della vera Cita, co-protagonista della saga di Tarzan accanto all´attore Johnny Weismuller. Terza notizia: Cita ha potuto permettersi un ghost-writer, niente di diverso da quanto fanno tanti scrittori o politici di successo. L´autore dell´autobiografia è James Lever, figlio di un giudice, studente a Oxford, che era soltanto uno scolaretto alla morte di Weismuller nel 1984. Dite voi: cosa c´è di tanto interessante nella storia di una scimmia? Dimenticate che ha vissuto ad Hollywood, e allora l´affresco sul mondo delle star, sulle manie umane di quella galleria di animali stupendi e nevrotici che sono gli attori è davvero senza fine. Per raccontarlo, certo meglio una scimmia di un cane.