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 2009  luglio 30 Giovedì calendario

UN’AUTO BLU INVESTE LA SPD IN CRISI - A

otto settimane dal voto federale del 27 settembre, il cancelliere tedesco Angela Merkel è chiaramente favorito nei sondaggi di questi giorni. Non solo la signora Merkel dovrebbe essere rieletta alla cancelleria, ma potrebbe tornare al potere con un’alleanza a lei prediletta,quella con i liberali dell’Fdp.
La coalizione Cdu-Csu-Fdpè in testa nei sei sondaggi regolarmente pubblicati in Germania. Insieme, i tre partiti hanno circa il 50% delle intenzioni di voto. In grande difficoltà rimane invece il partito socialdemocratico del ministro degli Esteri Frank-Walter Steinmeier, che negli studi demoscopici oscilla intorno al 23-24%, rispetto al 36-38% della Cdu.
Ieri l’Spd ha deciso di escludere Ulla Schmidt dal team elettorale di Steinmeier, e quindi da un eventuale, sia pure improbabile, futuro governo. L’attuale ministro della Sanità è stata costretta ad ammettere nei giorni scorsi di essere andata con la sua auto di servizio in vacanza in Spagna, accampando appuntamenti di lavoro. L’ammissione è giunta dopo che la macchina è stata rubata nei pressi di Valencia (e ritrovata proprio ieri ad Alicante).
Non sembra che la signora Schmidt abbia violato la legge, se, come sostiene, le spese private erano a suo carico. La vicenda però ha provocato polemiche, complice la grave recessione economica. Evidentemente, l’effetto ottico di un ministro all’estero, un po’ per vacanza un po’ per lavoro, con una Mercedes dello Stato del valore di circa 90mila euro è stato travolgente.
«Ho parlato con la signora Schmidt personalmente - ha detto il candidato-cancelliere Steinmeier - e siamo d’accordo che non farà parte della mia squadra finché le accuse non saranno chiarite». Il ministro della Sanità, che ha rifiutato di dimettersi, ha inviato alla Corte dei conti dei documenti per dimostrare di aver utilizzato la macchina di servizio per impegni di lavoro in Spagna.
Oggi lo stesso Steinmeier presenterà ufficialmente i membri del suo eventuale futuro governo. A due mesi dal voto il suo destino sembra segnato, se è vero che solo il 17% dei tedeschi lo vorrebbe cancelliere. Tuttavia può ancora sperare in un risultato deludente dell’alleanza CduCsu-Fdp e nel remake di una grande coalizione.