Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  luglio 30 Giovedì calendario

Darlene Haynes, 23 anni. Americana, affllitta da gravi problemi mentali ma «sempre disponibile con tutti», madre di tre bambine, Jas­mine, Lilli e Christine, avute da uomini diversi e affidate alla nonna, era incinta all’ottavo mese di una quarta pupa, concepita con l’ex fidanzato Roberto Ro­driguez, per cui aveva scelto il nome di Sheila Marie

Darlene Haynes, 23 anni. Americana, affllitta da gravi problemi mentali ma «sempre disponibile con tutti», madre di tre bambine, Jas­mine, Lilli e Christine, avute da uomini diversi e affidate alla nonna, era incinta all’ottavo mese di una quarta pupa, concepita con l’ex fidanzato Roberto Ro­driguez, per cui aveva scelto il nome di Sheila Marie. Giorni fa arrivò a casa sua l’amica Julie Corey, 35 anni, che le spaccò il cranio con un soprammobile, poi le squarciò il ventre con un coltello, tirò fuori il feto, chiuse la salma nello sgabuzzino e scappò via con la neonata. Il corpo, trovato dopo qualche giorno dal padrone di casa entrato nell’appartamento perché i vicini sentivano un tanfo insopportabile. La Corey, nel frattempo, fu arrestata nel New Hampshire, dov’era scappata con pupa e fidanzato. Giornata di lunedì 27 luglio in un appartamento a Worcester, a 45 chilometri da Boston.