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 2009  luglio 29 Mercoledì calendario

UBRIACHI AL VOLANTE 10 DENUNCE AL GIORNO


Estate 2008: allarme per gli ubriachi al volante. Un anno dopo, varate nel frattempo pene più severe, le statistiche non cambiano: gli automobilisti colti ai controlli in condizioni di «alterazione alcolica», lettera C della legge il caso più grave, continuano ad essere numerosi. «I denunciati dalle forze dell’ordine - rivela Raffaele Guariniello, uno dei dirigenti della procura torinese - restano fra i 5 e i 10 al giorno, il 10 per cento dei controllati dalla polizia municipale. E corrispondono di gran lunga al tipo di violazione penale più diffusa che arriva in fascia B». Ieri, punta record: 19 denunciati.
La fascia B è il gruppo di lavoro che tratta in tempo reale i reati più lievi, quelli che si traducono in un’immediata richiesta di emissione di decreto penale all’ufficio gip-gup. Ma la violazione della legge ad hoc si configura sempre di meno come comportamento ”bagatellare”. In special modo quando vada di mezzo la vita o la salute di altri automobilisti o di pedoni investiti da chi si sia messo alla guida in stato di ubriachezza. E’ in questa prospettiva che lo stesso Guariniello sceglie oggi di dire: «In certi casi non è più possibile contestare l’omicidio colposo, ci si deve poter orientare verso quello volontario con dolo eventuale. A Roma, in primo grado, per un caso grave si era arrivati a una condanna per questo reato, modificata in appello. Sentenza contro la quale la procura generale ha fatto ricorso».
Il magistrato solleva una questione di cultura giuridica. La sostanza è questa: chi rischia la vita altrui mettendosi al volante ubriaco o sotto l’effetto di stupefacenti deve avere la consapevolezza che pagherà di più rispetto a una condanna con la condizionale, il ritiro della patente e la stessa confisca dell’auto.
Quest’ultima è la norma - applicabile per la lettera c della legge 186 (tasso alcolemico oltre 1,5 grammi/litro) - più efficace: tocca il portafogli dell’automobilista. Ma la confisca arriva dopo anni, l’automezzo posto nel frattempo sotto sequestro «deperisce» e perde di valore: per questo la Procura di Torino ha pensato di chiedere all’ufficio gip-gup di anticiparne i tempi. Ma non ha fatto i conti con il nuovo fenomeno: gli «etilisti» al volante sempre di meno sono sorpresi alla guida di auto di loro proprietà, condizione per portare via loro l’automezzo.
«Dei 19 denunciati di ieri - conferma Guariniello - in un solo caso si è riusciti a sequestrare l’autovettura».
E’ un’ulteriore precauzione dei grandi bevitori dopo i sequestri degli ultimi 12 mesi? Perché ad incappare nei controlli non sono soltanto «i figli di papà e mammà» dicono alla polizia municipale. «Il fenomeno riguarda prevalentemente i più giovani, ma è pure assolutamente trasversale: tocca italiani e stranieri, donne e uomini di ogni età».
Ciò che più colpisce delle statistiche sul fenomeno è che, dietro almeno 2 incidenti al giorno in città, vi siano persone messesi al volante ubriache.