Giampiero Bottino, ཿIl Sole-24 Ore 29/7/2009;, 29 luglio 2009
FERRARI VARA LA SUPERSPORTIVA CON LA GUIDA DA FORMULA 1
Si chiama 458 Italia l’ultimo gioiello della Ferrari che farà il debutto ufficiale a metà settembre, al prossimo Salone dell’auto di Francoforte. Se il numero, come vuole la tradizione di Maranello, ha un preciso riferimento tecnico (4.5 è la cilindrata in litri, 8 il numero dei cilindri) il nome che lo accompagna costituisce la dedica di una vettura «bella, dalle prestazioni straordinarie, con un livello di innovazione mai raggiunto da nessuna Ferrari prima d’ora». Parole del presidente Luca di Montezemolo, il quale ha definito la nuova vettura «un tributo all’Italia e alle sue caratteristiche uniche che rendono il lavoro, i prodotti italiani e l’intero paese sinonimo di eccellenza, creatività e qualità nel mondo».
Per quanto riguarda i contenuti innovativi, l’auto destinata a rinnovare la gamma 8 cilindri del Cavallino rampante, al cui sviluppo ha dato un contributo fondamentale Michael Schumacher, attinge a piene mani all’esperienza della Formula 1: il telaio è in alluminio di nuova concezione, il motore è il primo V8 a iniezione diretta montato in posizione posteriore- centrale su un bolide di Maranello, il cambio è l’evoluto F1 a doppia frizione con sette marce che, velocissimo ed estremamente fluido, riesce a conciliare la massima sportività con il comfort, inserendo la 458 Italia nella nuova filosofia delle Ferrari stradali: prestazioni estreme (passa da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi e tocca i 325 km orari) e grande fruibilità nell’impiego quotidiano. Straordinari i progressi compiuti in campo ambientale: rispetto alla F430 la Italia ha guadagnato 80 cavalli (da 490 a 570) ma ha ridotto drasticamente (da 420 a 320 g/km) le emissioni di CO 2 . Un traguardo che può apparire quasi incredibile, ma che in realtà è il frutto di una serie di raffinati interventi tecnici, tra cui particolarmente influenti quelli finalizzati al contenimento del peso, che è di 1.380 kg a secco.
A completare il panorama di un modello destinato a far parlare molto di sé, la carrozzeria insolitamente sinuosa, soprattutto nella parte posteriore, firmata Pininfarina e un’interfaccia uomo-macchina decisamente rivoluzionaria: tutti i comandi principali sono concentrati sul volante, esattamente come accade sulle monoposto che si contendono il Mondiale Piloti. Evidente, in questo caso, lo zampino di Schumi il qua-le, per inciso, sta ancora valutando l’ipotesi di rimettersi il casco per sostituire nei prossimi Gp lo sfortunato Felipe Massa. Tornando alla 458 Italia, per conoscerne il prezzo bisogna attendere Francoforte. Ma questo, quando uno è innamorato delle rosse, diventa un dettaglio quasi trascurabile.