Antonio Carioti, Corriere della sera 29/7/2009, 29 luglio 2009
Una vicenda finita col sorgere del Pdl. Per chiunque sia interessato alla storia missina, i libri di Adalberto Baldoni rappresentano un punto fermo
Una vicenda finita col sorgere del Pdl. Per chiunque sia interessato alla storia missina, i libri di Adalberto Baldoni rappresentano un punto fermo. Scritti da un autore che conosce bene l’ambiente per avervi militato sin da ragazzo, sono una vera miniera di dati, aneddoti, ritratti, riferimenti di vario genere. Il saggio Noi rivoluzionari (Settimo Sigillo, 1986) esplorava la dialettica tra l’anima ribelle e quella conservatrice del neofascismo, mentre La Destra in Italia (Pantheon, 1999) ripercorreva le vicende del Msi dalle origini al 1969. Ora Baldoni completa il lavoro con Storia della destra (Vallecchi, pp. 369, 16) un’opera di sintesi che comprende anche le vicende di Alleanza nazionale, fino alla confluenza nel Popolo della libertà. Un percorso che, da Fiuggi in poi, sembra caratterizzarsi soprattutto per il crescente distacco tra il leader e il suo partito, tanto da indurre Baldoni a parlare di «frattura tra Fini e larga parte di An». Nel frattempo sono finite in soffitta quasi tutte le idee coltivate a lungo dal mondo missino, ma resta l’obiettivo della «riforma dello Stato» in senso più o meno presidenziale. Baldoni la indica come bandiera del Pdl, ma ammette che il cammino per arrivarci appare «lungo e periglioso». Di certo ha ragione, anche perché di mezzo c’è un interlocutore per nulla accomodante che si chiama Lega.