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 2009  luglio 28 Martedì calendario

GARA A CINQUE SUI DIRITTI DEL CALCIO

La Lega Calcio chiede 900 milioni di euro l’anno, gli editori nicchiano. E così difficilmente i diritti tv per la serie A dal 2010 al 2012 verranno assegnati domani. Come invece auspicavano gli advisor di Infront. Nella sede della Lega sono arrivate solo 5 offerte a fronte dei 6 pacchetti preparati dagli advisor, divisi per piattaforma e prodotto. Ma la vera sorpresa è stata la scoperta di Rtl 102.5 in corsa per i diritti audio, minacciando il futuro de il calcio minuto per minuto
di Radio Rai, e la comparsa di Theblogtv in corsa «per i diritti web non esclusivi» dice l’a.d. Bruno Pellegrini.
Per il resto scontata l’offerta di Sky Italia per il pacchetto satellitare, quella di Mediaset per il digitale terrestre insieme a Dahlia che però non ha messo nella busta i 72 milioni chiesti dalla Lega Calcio. Per il canale guidato da Fabrizio Grassi la richiesta era eccessiva: le tessere dell’ex CartaPiù de La7 sono in aumento, ma non abbastanza da giustificare un investimento da 70 milioni di euro (erano 19 nel 2008). A questo punto si andrà a trattativa privata: secondo il bando non potrà durare più di 60 giorni. Hanno invece accontentato la Lega Sky Italia con poco più di 570 milioni (503 lo scorso anno) e Mediaset, sopra i 210 milioni richiesti (76 nel 2008)). Ma per i due editori lo sport è fondamentale. Tra i 4,8 milioni di abbonati Sky, 3,8 hanno il pacchetto calcio o sport, mentre il Biscione basa gran parte dalla sua offerta proprio sulla serie A.
Difficile la posizione della Rai che non ha presentato alcuna busta. Viale Mazzini non ha mai nascosto che gli highlight in chiaro stanno perdendo valore «ancora di più dopo l’introduzione della partita alle 12.30». Insomma i vertici dell’azienda non hanno alcuna intenzione di versare alla Lega i 28 milioni richiesti, spenderebbero controvoglia anche i 23,5 dello scorso anno e sperano di risparmiare qualcosa con la trattativa privata. Più sorprendente la mossa sulla radio. La Rai non ha presentato offerte confidando di trovare un accordo in sede di trattativa.
Troppi secondo Viale Mazzini i 3,8 milioni chiesti per il 2010 a fronte dei 2,5 milioni dell’ultimo campionato. La cifra però è sembrata molto più ragionevole a Lorenzo Suraci, numero uno di Rtl 102.5 l’unica emittente radiofonica a presentare una busta. La cifra messa in calce è più bassa di quella chiesta, ma il fatto di aver presentato un’offerta garantisce a Suraci un vantaggio nei confronti della Rai. «Andremo a una trattativa privata alla quale non potrà partecipare nessun altro. E troveremo un accordo perché questa è un’occasione che non possiamo farci sfuggire».
Sulla vendita dei diritti pende però una istruttoria dell’Antitrust per possibile abuso di posizione dominante nel mercato dei diritti tv e un ricorso di Conto tv (che non ha presentato offerte) all’Agcom e alla Corte d’appello di Milano.
Ieri il presidente della Lega di serie A Maurizio Beretta era a Roma con i rappresentanti di governo, Figc e Coni per sancire la separazione «consensuale » dalla B. Per la nuova Lega tre punti cardine: legge sugli stadi, fiscalità e ridistribuzione delle risorse economiche.