Silvia Bizio, la Repubblica 27/7/2009, 27 luglio 2009
IL DRAMMA DI JOHN TRAVOLTA DA DIVO A UOMO ALLA DERIVA
Dopo la morte del figlio l´addio a Scientology
Scordatevi il bel Tony Manero della Febbre del sabato sera o il fantastico ballerino di Grease. John Travolta a 55 anni è un uomo distrutto: grasso, sfatto, un paio di baffi poco curati, lo si incontra in piena notte sulle strade di Los Angeles o fuori da un fast food a ingozzarsi di hamburger avvolto in camicioni e pantalonacci senza forma. Ha cancellato tutti gli impegni di lavoro e vive da recluso senza più alcuna apparizione in pubblico. A sei mesi dalla morte del figlio Jett, il divo non riesce ad avere pace. Ma non è solo il dolore di quella scomparsa ad aver fatto perdere la bussola a Travolta. Dopo essere stato per 34 anni il suo più grande portavoce e sostenitore, John Travolta sembra sul punto di lasciare la chiesa di Scientology, l´organizzazione cui appartengono anche altri illustri attori come Tom Cruise e Will Smith. L´attore accusa proprio la setta di non aver fatto nulla per salvare il figlio, anzi di averne ostacolato le cure con le sue prescrizioni. E proprio queste crepe nella sua fede lo stanno mandando in tilt.
Il figlio Jett, 16 anni, morì alla fine dello scorso anno mentre la famiglia era in vacanza nella villa alle Bahamas. Il ragazzo soffriva di autismo ed era spesso soggetto a crisi epilettiche; è morto nella sua camera da letto, a tarda sera, per un attacco, non immediatamente soccorso dal padre e dalle due governanti che si occupavano di lui. John e sua moglie Kelly Preston, 46 anni, anche lei devota scientologa, avevano interrotto da tempo le cure con le medicine anti-epilessia prescritte a Jett perché, dicevano, non funzionavano, optando invece per dosi elevate di vitamina B, saune, oli vegetali e altri supporti che, secondo la scientologia, avrebbero ripulito il corpo di Jett dalle tossine. Scientology non crede nell´autismo come malattia ed è assolutamente contraria agli psicofarmaci. E ora John Travolta, ancora stravolto dalla perdita del figlio, sembra stia cominciando a unire al dolore il senso di colpa pensando che forse la sua fortissima fede nella scientologia abbia portato alla morte del figlio.
Stando al quotidiano inglese Daily Mail, John Travolta è stato visto dai vicini aggirarsi di notte nella sua auto elettrica lungo la pista d´atterraggio della sua casa in Florida, o ad un fast food di Miami alle prese con un enorme cheeseburger, incurante del suo aspetto fisico. Il suo amico Denzel Washington, che ha lavorato con il 55enne attore nel recente The Taking of Pelham 123, girato prima della morte di Jett, ha dato un´idea della sua disperazione: «Un momento sembra ok, il momento successivo è in lacrime. E´ una persona così dolce».
Sembra che Travolta sia anche irritato con i più alti membri di Scientology che vorrebbero sottoporre lui e la sua famiglia a sessioni intensive con "funzionari etici" della setta per accertare se le "influenze negative" dei genitori possano aver contribuito alla tragedia. Un colpo per Travolta, che ha contribuito con milioni di dollari alla costruzione del nuovo centro di Clearwater, in Florida, ed ha raggiunto il livello di Operating Thetan VII, solo un gradino inferiore alla posizione più alta della Chiesa.
Ma Travolta non può semplicemente voltare le spalle a Scientology: come afferma Rick Ross, un ex che da 30 anni indaga sulla setta, Travolta sa bene che se lo facesse rischierebbe di veder resa pubblica la documentazione che il gruppo conserva gelosamente su tutti gli adepti celebri. Nel caso di Travolta sembra che Scientology abbia minacciato di rivelare le prove dell´omosessualità di Travolta su cui da anni si vocifera.