Danilo Taino, Corriere della sera 10/7/2009, 10 luglio 2009
Antonio Olla e Teresa Pacetti, 82 e 75 anni. I due, genovesi, insieme da anni, ormai vivevano in casa da separati tanto che lui, per incontrare il meno possibile la compagna, s’era attrezzato un angolo della sua stanza da letto con un cucinino
Antonio Olla e Teresa Pacetti, 82 e 75 anni. I due, genovesi, insieme da anni, ormai vivevano in casa da separati tanto che lui, per incontrare il meno possibile la compagna, s’era attrezzato un angolo della sua stanza da letto con un cucinino. Giorni fa dopo l’ennesima discussione l’Olla prese il manico della macchinetta per il caffè, con quello sfondò il cranio della Pacetti, quindi scrisse su un biglietto «abbiate pietà di me ma non di quella arpia», accanto ci mise un assegno da mille euro intestato alla società da cui voleva essere cremato, poi tornò in camera sua, si infilò in bocca il tubo del gas, si avvolse la testa in un sacchetto di plastica, e si lasciò asfissiare. Nottata di sabato 25 luglio in un elegante appartamento in via Schiaffino 8, nel quartiere Quarto, a Genova.