Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  luglio 27 Lunedì calendario

VACANZE BESTIALI, PER VOCE ARANCIO


Due milioni di famiglie italiane sono pronte ad andare in vacanza con il proprio cane. Meno di un quinto di loro potranno farlo. In Italia sono poche le strutture alberghiere che accettano animali domestici. Dal 2006 sono raddoppiate, ma non bastano. Le strutture più accoglienti sono gli agriturismi: quasi la metà dei 18mila presenti in Italia accettano animali.

Anche un cane può essere stressato. «Esattamente come una persona», spiega a Voce Arancio la Dottoressa Sabrina Giussani, comportamentalista e consigliere della SISCA (Società Italiana di Scienze Comportamentali Applicate). «Lo stress di un cane deriva dallo stress del suo padrone. L’animale di una persona molto impegnata può passare parecchie ore in macchina o in giro e spesso il proprietario ignora le esigenze del proprio animale: andare al parco, incontrare gli amici, andare in un’area cani, fare una passeggiata in centro». Portarlo in vacanza può essere utile? «Dipende. Se non ci è mai andato, se è abituato da sempre a stare in appartamento o in giardino, non è detto che gradisca andarsene in vacanza. Meglio abituarlo da piccolo».

L’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) ha promosso il sito www.vacanzebestiali.org, una guida per viaggiare a sei zampe (due più quattro). Pochi giorni fa il Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, ha presentato il sito www.turistia4zampe.it, guida on line per conoscere alberghi, campeggi e spiagge che accettano animali. Nelle prime 24 ore, i navigatori che si sono collegati al portale sono stati quasi 200 mila. «Ero certa che occorresse dare una risposta a tutti gli italiani, e sono moltissimi, che desiderano trascorrere le vacanze in compagnia del proprio animale, ma un numero così alto di visitatori ha superato certamente ogni nostra più ottimistica aspettativa» ha detto il Ministro.

Michela Vittoria Brambilla imparò a camminare attaccata al collare di un cane di razza Schnauzer.

’Si tratta di iniziative necessarie non soltanto ad incentivare un maggior rispetto nei confronti degli animali domestici, […] ma anche un provvedimento utile a mettere in movimento quella componente del turismo che spesso e volentieri rinuncia alle vacanze per non lasciare a casa o in pensione i proprio animali. E’ un modo per offrire una opportunità in più alle nostre imprese in un momento di grave difficoltà economica” (Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo Confesercenti).

La prima cosa da portare con sé quando si viaggia è il libretto sanitario dell’animale (lo rilascia il veterinario) e, se si va all’estero, è obbligatoria la vaccinazione antirabbica all’animale (almeno un mese prima della partenza).

Per viaggiare in Europa al cane occorre il passaporto (obbligatorio dal 2004). Riporta i dati dell’animale, del proprietario, le vaccinazioni e il numero identificativo del microchip (obbligatorio in tutti i paesi dell’Ue entro il 2012). Il documento si richiede al Servizio Veterinario della propria Asl, con costi che variano da regione a regione (dai 5 ai 20 circa).

Il viaggio meno traumatico per un cane è quello in auto. Il Codice della Strada stabilisce che l’animale debba viaggiare nella parte posteriore dell’auto. Esistono delle griglie divisorie e delle paratie longitudinali per separare il bagagliaio dal resto dell’abitacolo. Meglio mettere l’animale al guinzaglio prima di aprire il portellone e possibilmente farlo mangiare 4 o 5 ore prima della partenza.

Alcuni cani soffrono di mal d’auto: un buon suggerimento consiste nel dare ai cani un osso da rosicchiare.

«Ho fatto Roma-Madrid in macchina, anziché in aereo» (Enrica Bonaccorti per il suo cagnolino Golfino).

Dal dicembre 2008 è in vigore una nuova normativa per il trasporto degli animali sui treni. I cani di piccola taglia sono ammessi gratuitamente su tutti i treni nell’apposito trasportino (cm 70x30x50). I cani di qualunque taglia, muniti di museruola e guinzaglio, sono ammessi su treni Intercity Plus, Intercity ed Espressi, a pagamento, nell’ultimo compartimento (ovvero negli ultimi 6 posti delle carrozze a salone) dell’ultima carrozza di 2ª classe. Sui treni Regionali sono ammessi sulla piattaforma dell’ultima carrozza ad esclusione delle ore di punta. Il cane paga un biglietto ridotto del 50%.

Gli animali di età inferiore ai 3 mesi, quindi non ancora sottoposti al vaccino antirabbia, non possono viaggiare in Europa.

Tutte le compagnie aeree sono attrezzate per il trasporto dei cani. Ognuna però ha le sue regole e le sue tariffe. Solitamente i cani piccoli, sotto i 10 kg di peso, viaggiano in cabina, in un trasportino, mentre i cani più grandi, sopra i 10 kg, in una gabbia nella stiva dell’aereo. «Nella stiva degli aerei, insieme alle valigie, sarebbe meglio non farli viaggiare» - consiglia la Dottoressa Giussani - «chi porta il cane in cabina deve prima abituare l’animale al trasportino. La prima volta che prende l’aereo non deve essere anche la prima volta che entra in un trasportino».

Con Alitalia gli animali in cabina (con un peso fino a 8 kg, con gabbia e cibo) pagano a seconda della destinazione dai 20 ai 130 euro. Quelli in stiva dai 50 ai 150 euro, più un supplemento per i cani il cui peso è compreso tra i 32 e i 74 kg. Con Meridiana per i cani in cabina sotto i 10 kg si va dai 30 euro ai 55 euro, mentre quelli in stiva dai 40 ai 120 euro.

Pet Airways è la prima compagnia aerea per cani e gatti. In aeroporto i passeggeri a quattro zampe hanno una sala d’attesa loro riservata e una hostess che li accompagna a farsi un giretto. A bordo vengono alloggiati in gabbiette illuminate e pressurizzate e ogni quarto d’ora le hostess controllano le loro condizioni. Per i viaggi più lunghi, sono previste soste e momenti di «ricreazione». Ad esempio il viaggio New York-Los Angeles dura 24 ore e prevede una sosta a Chicago: qui gli amici a quattro zampe vengono nutriti, lavati e portati in un parco giochi per animali dove potranno rilassarsi e giocare. I prezzi dei biglietti variano a seconda del raggio e del peso dell’animale. Ad esempio, per un animale con un peso standard la tratta New York-Chicago costa 199 dollari. Per agosto e settembre quasi tutti i voli sono pieni. La compagnia per ora vola su New York, Los Angeles, Denver, Chicago e Washington.

I cani guida per non vedenti sono autorizzati ad entrare in tutti i locali pubblici e viaggiano su treni e aerei senza pagare.

La Queen Mary 2 della Cunard è l’unica nave da crociera che ammette a bordo gli animali. Un canile climatizzato per 12 ospiti e un area esterna per le passeggiate sono a disposizione dei passeggeri che non vogliono separarsi dal loro animale. Questo servizio è fornito solo per la rotta New York-Southampton.

I cani possono viaggiare sui traghetti, sempre muniti di guinzaglio e museruola. Un biglietto per la Sardegna con Sardinia Ferries parte dai 19 euro, con Moby Lines costa 15 euro, con Grimaldi dai 20 ai 35 euro, con Snav 16 euro.

In Italia, su 8mila km di costa, le spiagge attrezzate per accogliere i cani sono 27. Dieci sono in Emilia Romagna, otto in Liguria, quattro in Toscana, due nelle Marche, una in Abruzzo, Lazio e Veneto. Generalmente le spiagge sono vietate ai quattro zampe, ma la materia è di competenza di Regioni e Comuni.

I Comuni emettono un’ordinanza che prevede il divieto e l’estensione oraria di tale divieto. L’ordinanza deve essere firmata dal sindaco, da un assessore delegato o dal comandante dei vigili urbani, e pubblicata sugli albi pretori dei singoli comuni. I cartelli che prevedono tale divieto devono poi recare sul retro il numero dell’ordinanza comunale di riferimento e la data di scadenza. Se manca solo una di queste indicazioni, l’ordinanza non è valida.

A Roma è stato aperto «Villa bau village», una spiaggia per animali tra Ponte Milvio e il viadotto di corso Francia: campi di agility dog, attività ricreative, educative e di spettacolo dalla mattina fino alla sera, fino a settembre.

Aumentando l’ accoglienza su spiagge e in strutture di vacanza si potrebbe ridurre del 15% l’abbandono.

Gli animali si possono scottare. Il Lassie (o pastore scozzese) non ha pigmenti sul naso e si ustiona facilmente. Meglio applicare una crema solare.

Una ciotola d’ acqua e un pesce sfilettato sono il benvenuto di Dogsonboard, scuola di vela per cani e padroni che propone itinerari in barca a vela con partenze da Ponza, Circeo e dal Porto turistico di Roma.

La valigia di un quattro zampe senza pretese: trasportino (࿬ 19, 90), ciotola per cibo e acqua in inox (࿬ 1, 62 l’una), ciotola da viaggio di plastica (࿬ 2, 79), guinzaglio e collare in nylon (࿬ 3, 85 e ࿬ 3, 50), museruola in plastica (࿬ 3, 60), canotta in cotone (࿬ 8, 00), giochi (una pallina, un osso e uno a forma di infradito, ࿬ 3, 50 l’uno in media), accappatoio (࿬ 9,00), profumo (࿬ 15, 00), occhiali da sole cromati di Doogles (࿬ 29, 34), giubbotto salvataggio (࿬ 16,00), porta sacchetti e paletta a molla (࿬ 6, 00 e 6, 90), asciugamano in microfibra (࿬ 6, 99), shampoo all’aloe (࿬ 2, 90), spazzola (࿬ 2, 90). Totale: ࿬ 150, 41(i prezzi sono indicativi).

La valigia di un V.I.D. (Very Important Dog): trasportino Louis Vuitton (࿬ 1.270), ciotola per cibo e acqua di Bottega Veneta (࿬ 380,00 l’una), ciotola da viaggio in nylon pieghevole (࿬ 12,00), guinzaglio e collare in pelle di alligatore firmato Ralph Lauren (࿬ 138, 00 e ࿬ 349, 00), museruola in cuoio (࿬ 17,00), canotta rinfrescante (࿬ 40,40, inclusi 2 pacchettini di materiale refrigerante), giochi (a forma di scarpa Jimmy Chew, di carta di credito The Barkingdales Premier Pooch Card, di bottiglia ”Dog Perignon”, ࿬ 10, 00 l’uno), accappatoio di Roberto Cavalli (࿬ 170, 00), profumo Vanilla Woff (࿬ 46,50, personalizzato e prodotto in Francia), occhiali da sole con lenti specchiate (࿬ 79,00), giubbotto salvataggio di Juicy Couture (࿬ 68,00), porta sacchetti a forma di cuore e paletta con pulsante (࿬ 18 l’uno), asciugamani di Ruff Ruff Couture (࿬ 45,00), shampoo alla mela verde (࿬ 17,00), spazzola con Swarovski (࿬ 63,00). Totale: ࿬ 3122, 90.

Non dimenticate libretto sanitario, medicinali, salviettine, antiparassitario, cibo e acqua.

«Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito» (Art. 2052 del Codice Civile).

La Polizza del Cane è la copertura assicurativa per responsabilità civili verso terzi che Fondiaria Sai propone a 33 euro. Ancora più convenienti le cosiddette polizze del capo-famiglia (o RC): a partire da 50 euro in su si assicura tutta la famiglia, cane compreso, per danni a terzi. Praticamente tutte le assicurazioni ne propongono una.

Se il cane rimane a casa, ci si può rivolgere a un dogsitter o a una pensione per animali.

Un dogsitter accudisce il cane, lo porta a spasso, lo fa giocare e gli dà da mangiare. Le tariffe oscillano fra i 5 e i 15 euro l’ora (per cane) a seconda della taglia e del ”carattere”. Le cifre salgono, in media 20-25 euro al giorno, se il dogsitter ospita l’animale presso la sua casa. Esistono anche dei dog sitter ”da condominio”, regolarmente iscritti ad un ”albo” (quello delle Badanti per cani e gatti da condominio), che permettono di risparmiare prendendosi contemporaneamente cura dei cani dei condomini di uno stesso stabile.

«L’Italia non è pronta ad accogliere i dog sitters. Non siamo abituati. Io poi sono gelosissima dei mie cani, per me sono come dei figli. Non li affiderei a chiunque. capitato a volte che non sia andata in vacanza pur di non lasciarli» (Marina Ripa di Meana).

Per scegliere una buona pensione, è meglio farci un giro prima: controllate che i box siano puliti e spaziosi, che ci sia una parte all’aperto e una al coperto, che ci siano aree verdi dove farli correre e giocare, informatevi sull’alimentazione somministrata e sulla presenza di un veterinario. Alcune strutture offrono anche la possibilità di ”monitorare” il nostro animale con una webcam. Per essere accettati, i cani devono essere forniti di libretto sanitario, tatuaggio o microchip di riconoscimento. Se non è così, c’è da sospettare. Il costo per una pensione giornaliera con vitto, alloggio e assistenza veterinaria è mediamente di 15 euro. Per due cani il prezzo scende a 20-25 euro la coppia. Il prelievo e la consegna a domicilio del cane è sui 20 euro.

Esistono hotel superlusso dedicati esclusivamente ad ospiti canini: il Wag di San Francisco (dai 32 agli 80 dollari a notte), il Canis Resort di Monaco di Baviera (80 ࿬), il D Pet Hotel a Hollywood (dai 65 ai 110 dollari a notte). I 109 dollari della Crown Jewel Premiere Suite dello Chateau Poochie di Pompano Beach (Florida) comprendono 5 passeggiate giornaliere, momenti ricreativi personalizzati, 3 pasti, tv schermo piatto, aria condizionata, vasca idromassaggio, minibar, servizio limousine. In più la possibilità di trattamenti speciali di bellezza e l’entrata alla Doggie Disco. In Italia c’è il Dog Day Village di Forte dei Marmi: letti a baldacchino, lenzuola di seta e piscina per 35 euro al giorno, pensione completa.

Chi si assume la responsabilità di un animale in assenza del padrone risponde personalmente delle sue condizioni fisiche.

Nel 2008, dal 1 giugno al 30 settembre, sono stati abbandonati 14.000 cani. Quest’anno, a luglio, si registra un calo del 150%. «Un dato che fa ben sperare in vista del fenomeno degli abbandoni estivi. La stima di abbandono di quest’anno, infatti, è di 10.000 unità, 4000 in meno rispetto a tutti i cani abbandonati nel periodo estivo del 2008. Tutto ciò non deve indurci però ad abbassare la guardia in quanto vi sono altri e nuovi fattori che possono contribuire alla decisione di taluni di abbandonare il proprio cane. Tra questi, la crisi economica» afferma l’Aidaa, l’Associazione Italiana per la Difesa di Animali e Ambiente.

Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. (Art. 727 del Codice Penale).

«Il nostro amore per gli animali si misura dai sacrifici che siamo pronti ad affrontare per loro» (Konrad Lorenz, L’anello di Re Salomone).