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 2009  luglio 24 Venerdì calendario

A PARIGI STA PER ARRIVARE AUTOLIB’


A DISPOSIZIONE - In città ci saranno 3.500 minicar e 700 parcheggi Sarà possibile prendere un’auto in una stazione e lasciarla in un’altra

PARIGI. Dal nostro corrispondente
Una gran fretta di ripulire l’aria cittadina e decongestionare le strade dal traffico. La Parigi del futuro, e in parte del presente, vuole essere più a misura d’uomo. E in attesa che si materializzino i sogni sarkoziani della Grand Paris, della città che diventa metropoli espandendosi lungo la dorsale della Senna, mette a punto e lancia i progetti più realistici. Vélib’ ha appena compiuto due anni ed è stato un grande successo, nonostante le biciclette siano state vandalizzate al di là di ogni immaginazione, ed è già è partito il conto alla rovescia per Autolib’. Dopo le bici a noleggio, sarà presto il momento delle vetture elettriche.
L’amministrazione cittadina conta di rendere operativo il servizio in 18 mesi, tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011. Per allora, da tre a quattromila veicoli elettrici saranno in circolazione e potranno contare su una rete di 1.400 stazioni, metà delle quali a Parigi.
Il principio è semplice: il titolare di un abbonamento noleggia un veicolo in una stazione e la restituisce in un’altra, secondo le proprie esigenze. Secondo le prime stime del comune, l’abbonamento potrebbe costare tra i 15 ai 20 euro al mese, al quale si sommano tra i 4-5 euro per ogni mezz’ora di utilizzo. Se tale dovesse restare la politica tariffaria, è chiaro l’obiettivo di fidelizzare la clientela invogliandola, tramite l’abbonamento, a far entrare Autolib’ nelle abitudini quotidiane così come è avvenuto per le biciclette: «Stiamo anche studiando tariffe giornaliere dove il prezzo a un certo punto comincia a scendere con l’aumentare dell’utilizzo», dice Annick Lepetit, assessore ai trasporti.
I viaggiatori potranno scegliere tra due tipologie di vettura: una a due porte, per spostamenti di servizio o legati al lavoro; una a quattro porte, con bagagliaio, per trasferimenti più impegnativi, magari con famiglia al seguito.
Proprio nei giorni scorsi è stata creata la società mista, Autolib’, che dovrà definire i costi del progetto e indire la gara d’appalto tra i vari fornitori non più tardi dell’autunno. Alla società partecipano il comune di Parigi e una ventina di comuni della periferia, ai quali si aggiungerà prossimamente l’Ile-de-France. La lista dei candidati, dichiarati o presunti, è già molto lunga. In prima linea ci sono le ferrovie statali, Sncf, capofila di un gruppo che include la Ratp, la società di gestione dei trasporti pubblici nella regione parigina, Vinci Parc e Avis; poi Veolia; e infine Transdev (ma questa si fonderà con la divisione trasporti di Veolia per cui si assisterà probabilmente a un’offerta congiunta). Secondo il Figaro potrebbero aggiungersi altri pretendenti alla gara, come la società di autonoleggio Herz o lo stesso produttore automobilistico tedesco, Daimler. «L’amministrazione cittadina preme per avere il più alto numero possibile di candidati affinché il progetto acquisti credibilità», spiega una fonte vicina al dossier.
Quanto ai costruttori, la Francia reclama da tempo di essere all’avanguardia nel settore dei veicoli ecologici. Ad Autolib’ sono interessati i due grandi costruttori nazionali, Renault e Psa Peugeot Citroen. Quest’ultimo dovrebbe uscire proprio a fine 2010 con una vettura elettrica, adattamento della Mitsubishi i-Miev, che sembra una logica candidata. Ci sono anche piccoli produttori, come Heuliez, che potrebbero essere della partita, mentre il gruppo Bolloré, pioniere del settore, avrebbe preferito chiamarsi fuori per riservare la sua Bluecar a una clientela alto di gamma. E torna il nome di Daimler. Il gruppo tedesco, la cui Smart elettrica uscirà a fine anno, è molto interessato a un progetto che leghi il suo nome alle auto ecologiche.
Come per Vélib’, Autolib’ non è un inedito. Almeno in Francia, dove il noleggio di vetture elettriche, 11 in tutto ma aumenteranno presto a 45 perché l’iniziativa ha successo, è una realtà ad Antibes dal 2007. Si accede al servizio tramite scheda magnetica. L’abbonamento mensile costa 8 euro, cui si aggiungono 10 centesimi al minuto.