Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  luglio 24 Venerdì calendario

Secondo il dottor Li, Mao organizzava feste da ballo ogni settimana nel palazzo dove viveva anche se le feste danzanti erano state vietate dopo la rivoluzione in quanto decadenti e borghesi

Secondo il dottor Li, Mao organizzava feste da ballo ogni settimana nel palazzo dove viveva anche se le feste danzanti erano state vietate dopo la rivoluzione in quanto decadenti e borghesi. «Entrai con Mao nella grande sala del Loto di Primavera», scrive Li, descrivendo una delle feste, «e lui fu immediatamente circondato da una dozzina di ragazze giovani e belle, che flirtavano con lui lo invitavano a ballare. L’orchestra suonava foxtrot, walzer e tanghi e Mao ballava a turno con ciascuna delle ragazze. Il suo stile consisteva in passi lenti e pesanti. Dopo ogni ballo la sua partner si sedeva a parlare con lui, per essere rimpiazzata da un’altra ragazza pochi minuti dopo (...)». Scrive Li che «le donne che partecipavano alle feste erano scelte per il loro aspetto, il loro talento e la loro affidabilità politica» (...). Alcune erano infermiere, altre hostess delle ferrovie, qualcuna lo respinse perché un rapporto personale col Presidente avrebbe violato l’etica professionale. (...) Nel 1953, e di nuovo nel 1957, Mao fu accusato di comportarsi come un imperatore con 3000 concubine. Nel 1962 uno speciale letto inclinato fu posto in una stanza vicino alla sala da ballo (...) (estratti da La vita privata del presidente Mao, di Li Zhisui, Random House, 1996).