Federica Furino, Gioia 25/7/2009, 25 luglio 2009
Il conte Gelasio Gaetani d’Aragona Lovatelli, 50 anni, produttore di vini e abile seduttore, lunghi capelli brizzolati e mossi, tatuaggi che spuntano dai polsini delle camicie
Il conte Gelasio Gaetani d’Aragona Lovatelli, 50 anni, produttore di vini e abile seduttore, lunghi capelli brizzolati e mossi, tatuaggi che spuntano dai polsini delle camicie. Si dice che quando qualche amico doveva mettere alla prova la fedeltà della sua futura moglie, facesse fare al conte e alla ragazza un viaggetto in auto tra Roma e Firenze. Se alla fine dei trecento chilometri la ragazza non aveva ceduto, il matrimonio era salvo. Intervistato, non rivela quante abbiano resistito: «Se dicessi che, sposine a parte, non ce n’è una che si sia tirata indietro, sembrerei presuntuoso». Dice che «far scattare la scintilla della seduzione è un’arte bellissima». Il massimo divertimento era sedurre quelle che lo respingevano per principio, pensando che fosse certo di fare colpo. La tecnica: «Le facevo sentire importanti dal primo incontro. E poi ero gentile, non davo mai l’impressione che fossero una tacca sul palmares». Con tutte le sue ex mantiene buoni rapporti: «Questo provoca delle gelosie. Ma le donne sono fatte così». Non è più un playboy, anche se si diverte ancora a fare il piacione: «Bisogna fare come Cincinnato che si ritira nel suo campicello, disposto a tornare in guerra solo se c’è proprio bisogno».