lettera al Corriere della Sera 25/07/2009, 25 luglio 2009
LETTERE
Sono medico di base e tutti i giorni devo lottare con i miei assistiti che pretendono giorni per malattie immaginarie, farmaci in esenzione che non spettano, accertamenti specialistici inutili con urgenza, ecc. rovinando la loro vita e la mia. Ma ho anche un’altra categoria di assistiti: quelli che non vedo mai, di cui non conosco lo stato di salute e che vedrò probabilmente quando avranno davvero bisogno del medico: in quel momento spero di non essere troppo stressato dagli «altri».
Una preghiera quindi: aiutateci ad aiutarvi. I medici non sono «contro» i pazienti: è nostro interesse curarvi bene; non siamo contro di voi: dobbiamo però rispettare leggi e regolamenti cui siamo sottoposti.
Carlo Maria Ceccato