Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  luglio 22 Mercoledì calendario

NIENTE ALCOL PER I NEO-PATENTATI


Intenzionale l’omicidio in stato di ebbrezza - Foglio rosa a 17 anni

ROMA
«Abbiamo introdotto il principio che chi guida non beve e chi beve non guida». Mario Valducci, presidente della commissione Trasporti della Camera per il Partito delle libertà, è appena uscito dalla seduta durata tutto il pomeriggio. E commenta così alcune delle misure più importanti del testo sulla sicurezza stradale che ha ricevuto il sì in sede legislativa, è stato approvato all’unanimità eccetto due astenuti (Angelo Compagnon dell’Udc e Karl Zeller delle Minoranze linguistiche) e passa ora al Senato. Prevede il divieto di bere alcolici per neo-patentati, minori di 21 anni alla guida e autisti di camion e autobus. E inasprisce la pena per chi uccide: «L’omicidio alla guida in stato di ebbrezza non è più considerato colposo ma intenzionale - dice Valducci ”. Il carcere passa da 11 a 15 anni».
I controlli si faranno anche con il narco-test alla presenza di medici e infermieri. Sulla velocità Valducci precisa: «Il limite di 150 km c’era già assieme ai requisiti richiesti: condizioni atmosferiche perfette, corsie di emergenza, strada che statisticamente registra pochi incidenti. La novità è il tutor, congegno elettronico che permette di misurare la velocità media di percorrenza». Altra novità è la possibilità di pagare la multa fino a 60 rate se riguarda persone che dichiarano meno di 10.628 euro all’anno ed è superiore a 400 euro. Nello stesso giorno un emendamento al decreto anti-crisi prevede la sanatoria per le multe prese prima del 1° gennaio 2005. Altro sollievo per gli automobilisti indisciplinati: i sindaci possono usare l’autovelox solo in presenza di vigili e solo se di loro proprietà. In compenso, la sicurezza stradale diventa insegnamento scolastico obbligatorio.
Ora è una questione di tempi. «Vedo difficile un’approvazione definitiva prima della pausa estiva – dice Valducci -. Ma spero che i colleghi senatori non modifichino il testo che può così diventare legge dello Stato entro settembre. Sono sei mesi che discutiamo di questa riforma che non è stata fatta sull’onda dell’emotività. Abbiamo tenuto fuori le divisioni ideologiche della politica politicante con una riforma equilibrata su un argomento che rimane un cantiere aperto».
Conferma Silvia Velo, vice presidente della commissione Trasporti della Camera del Partito democratico: «Siamo soddisfatti perché quello della sicurezza stradale è un tema che noi abbiamo portato all’attenzione. Crediamo che il testo approvato sia un buon equilibrio tra repressione e prevenzione». E spiega come. «Abbiamo inasprito le pene ma abbiamo introdotto alcuni elementi di prevenzione come l’accompagnatore alla guida per i diciassettenni. E abbiamo vinto la battaglia per la targa personale». Velo aggiunge: «Senza controlli queste nuove regole non funzionano ma rischiano di essere discriminatorie. Le forze dell’ordine devono essere messe in condizione di comprare almeno gli etilometri e la benzina».
A Milano i controllori si preparano. «Ci sarà molto da fare» dice all’Ansa un funzionario della polizia. Un collega della stradale aggiunge: «Speriamo che pian piano il divieto totale all’alcol per chi guida venga esteso a tutti i conducenti». E un vecchio vigile: «Non è detto che a dare maggiori problemi di adattamento saranno i giovanissimi. Posso assicurare che tanti adulti non sono disposti a cambiare la vecchia tradizione di mangiare, bere e poi guidare».
L’Aci spera che si faccia in fretta. Il presidente Enrico Gelpi è soddisfatto perché «sono state accolte proposte dell’Aci come il foglio rosa anticipato e la tolleranza zero per l’alcool alla guida». Il presidente della fondazione Ania sicurezza stradale Sandro Salvati sottolinea l’importanza delle modifiche per «i giovanissimi che guidano il motorino in stato psicofisico alterato, l’introduzione della prova pratica per il patentino, le nuove regole per il trasporto pesante e i proventi delle multe che i comuni sono obbligati a destinare alla sicurezza stradale».