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 2009  luglio 10 Venerdì calendario

FARE 23/7/2009

Napoli, donna uccisa ad accettate
Aggredita dal suo compagno: arrestato
Una 35enne, a Napoli, è stata uccisa a colpi di accetta dal suo compagno. E’ accaduto in un’abitazione di via Camillo Guerra, nel quartiere Camaldoli. L’uomo, Renato Valboa di 43 anni, ha riportato ferite da arma da taglio ai polsi: è in corso di verifica se abbia tentato il suicidio o se si sia ferito durante la colluttazione. Ad allertare la polizia è stata la figlia dell’aggressore che si è presentata in Questura.


In mattinata una ragazza di 20 anni si era presentata in Questura raccontando alla polizia che il padre stava litigando con la sua nuova compagna e che si erano barricati in casa. Una situazione già vissuta perché nel 2002 l’uomo aveva tentato di uccidere quella che allora era sua moglie e madre della stessa giovane. La squadra mobile e l’ufficio prevenzione generale hanno inviato sul posto le pattuglie, e solo dopo ripetute insistenze l’anziana madre dell’omicida ha aperto la porta di casa.

I poliziotti, però, hanno dovuto attendere ancora che si aprisse la porta della camera da letto, dove hanno trovato la donna riversa in una pozza di sangue, ormai morta, colpita con un’accetta e Renato Valboa rannicchiato in un angolo della stanza.

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Uccide la compagna a colpi di accetta durante una lite
Una donna, a Napoli, è stata uccisa, molto probabilmente a colpi di accetta, dal suo compagno durante una lite. E’ accaduto in un’abitazione di via Camillo Guerra, nel quartiere Camaldoli. L’uomo, Renato Valboa, ha riportato ferite da arma da taglio ai polsi. Si tratta di un uomo violento che già nel 2002 tentò di uccidere la sua ex moglie.

L’omicidio, secondo una prima ricostruzione della polizia, è avvenuto durante una violenta lite tra i due. L’uomo non è scappato via dopo aver ucciso la sua compagna. Gli agenti della squadra mobile di Napoli lo hanno, infatti, trovato nel salotto di casa, accanto al corpo della vittima: guardava la donna raggomitolato su stesso. Trasferito in ospedale per le ferite riportate ai polsi, è ora piantonato al Cardarelli.

Oggi ha ucciso molto probabilmente con un’accetta, ma tempo fa Renato Valboa la sua compagna l’ha anche violentemente picchiata, tanto da essere denunciato nel novembre del 2008 per lesioni gravissime.

Ricoverato anche in un ospedale psichiatrico, Valboa, appassionato di armi, il 2 novembre 2002 tentò di uccidere l’ex moglie con la stessa modalità con la quale oggi ha ucciso la sua compagna, con un coltello. Valboa la colpì con così tanta violenza che la lama del coltello si spezzò nell’addome della donna che per fortuna riuscì a salvarsi.
(23 luglio 2009)