Leandro Palestini, la Repubblica 22/7/2009, 22 luglio 2009
VI RACCONTERO ’TUTTI I MIEI FILM MA IL DIBATTITO NO"
In ottobre un ciclo sul regista-attore sul nuovo canale Sky Cinema Italia. "Spiegherò la genesi della pellicola e qualche curiosità sulle riprese"
ROMA
Sorpresa: Nanni Moretti va in tv. Sky Cinema Italia dedicherà, in ottobre, un ciclo all´intera produzione cinematografica del regista, e lui farà la presentazione dei suoi film nel nuovo canale. «Sono pronto, se vi può interessare, a raccontare brevemente, prima di ogni mio film che trasmetterete, la genesi della pellicola e qualche curiosità sulle riprese. Saranno piccole introduzioni, raccontini», annuncia il regista-attore alla Casa del Cinema. Alla presenza dei vertici di Sky, si concede un piccolo show con uso di autoironia: «Siete sicuri che la gente con me non si annoierà?».
Sarà un caso, ma Nanni Moretti tiene a battesimo le novità di Sky alla vigilia della nascita di TivùSat (il marchio comune di Rai, Mediaset e La 7 con decoder e offerta satellitare), che prelude alla guerra del digitale terrestre. Se è vero che molti abbonati Sky sono delusi per la qualità dei film trasmessi negli ultimi tempi, ecco forse come si spiega la nascita, dal 31 luglio, di Sky Cinema Italia (Canale 314) dedicato al grande cinema nazionale dagli anni 40 agli anni 90 (per l´esordio una serata con Il Gattopardo di Visconti, restaurato, che torna in Hd).
L´abbonato Sky nel mese di ottobre potrà rivedere tutti i film di Moretti, dagli esordi in 16mm (Io sono un autarchico) a Ecce bombo a Sogni d´oro a Palombella Rossa. In cartellone film che hanno descritto con ironia i mutamenti del costume (Caro Diario, Aprile) fino ai più recenti La stanza del figlio, Il Caimano. Ma anche film che ha realizzato da produttore e in cui ha recitato da attore, da Domani accadrà a Il portaborse, da La seconda volta a Caos Calmo.
Ma Moretti, anche se celebrato da Sky, non rinuncia alla sua verve polemica. «Il contratto del cinema italiano con Sky va rinnovato», chiede Nanni, facendo riferimento all´accordo con l´Anica, scaduto un anno fa, che obbligava la pay-tv ad acquisire i diritti televisivi di tutti i film italiani che raccolgono in sala più di 20 mila spettatori. Katherine Fink, direttore programmazione Sky, ingoia il rospo e risponde: «Il dialogo con l´Anica va avanti. Noi continuiamo a investire nei film italiani, aumentando anche il budget, però vorremmo avere la flessibilità di scegliere i film che pensiamo possano andare bene per i nostri abbonati».
Nanni Moretti è al solito un po´ urticante. Consiglia a Sky «una maggiore attenzione ai documentari, che hanno raccontato la realtà italiana», e Mils Hartman, direttore Cinema, si difende: «Noi produciamo corti, organizziamo concorsi, acquistiamo library e film non solo andati in sala ma anche che non hanno mai visto la luce come Revolution 819, vincitore del Festival di Roma e mai distribuito in Italia». A rinforzare l´offerta, dal 31 luglio il canale "Cult" entra a far parte dell´offerta di cinema (canale 319) con attenzione al cinema di qualità, ai documentari, alle opere premiate nei festival.
Sempre nell´ottica di non far scappare gli abbonati più esigenti, amanti del cinema, tre canali trasmettono cinema in alta definizione, 24 ore su 24: sono Sky Cinema 1 Hd (canale 301), Sky Cinema Hits Hd (canale 306), Sky Cinema Max Hd (canale 309).
Nanni Moretti osserva cosa si muove nel cielo satellitare di Murdoch. E c´è chi dice che, in autunno, potrebbe accettare una proposta di Rai4, il canale digitale diretto da Carlo Freccero. Sarebbe il candidato ideale per il ruolo di protagonista nella rivisitazione della celebre serie In Treatment, interpretato da Gabriel Byrne nell´originale della Hbo, incentrata sulle vicende di uno psicoterapeuta alle prese con le sedute settimanali con i suoi pazienti (dal lunedì al giovedì), per un percorso di nove settimane. Da tempo Carlo Freccero ha annunciato di voler fare una versione italiana della serie, di aver contattato il produttore Hagai Levi, ma sul nome di Moretti si irrigidisce: «Cado dalle nuvole». Girata la domanda al diretto interessato, Moretti sorride e risponde: «Sento spesso parlare di serie televisive americane da certi critici televisivi... Ma io le conosco poco... Posso solo dire che oggi fa caldo, molto caldo»...