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 2009  luglio 22 Mercoledì calendario

PER IL FILM SULL’ULTIMO JACKO ASTA DA 50 MILIONI DI DOLALRI


Diritti alla Sony. Nei cinema le prove del concerto

MILANO – James Brown, il «padrino del Soul» scom­parso nel 2006, amava defi­nirsi «the hardest-working man in showbusiness», lo stakanovista dello spettaco­lo. Michael Jackson però lo ha battuto. Perché, a differen­za di Brown che ora sta final­mente riposando, «Jacko» – morto il 25 giugno – non ha mai lavorato tanto dai tempi di «Thriller».

Non è stato neppure trova­ta una location definitiva per la sua tomba (la popstar ripo­sa temporaneamente in una cripta messa a disposizione dal produttore e amico Barry nella sezione «Court of Re­membrance » del cimitero Fo­rest Lawn a Hollywood), che già si annunciano il concerto speciale, il film, lo speciale te­levisivo in mondovisione (un altro, dopo il «memorial» in diretta da Los Angeles con gli amici canterini e la bara placcata d’oro zecchino sul palco, sotto i riflettori), i di­schi inediti, il documentario. La Sony Pictures, secondo la rivista Variety , si è aggiu­dicata per oltre 50 milioni di dollari (più di 35 milioni di euro) e dopo un’asta con le altre major hollywoodiane, tra cui Fox, Universal, Para­mount, i diritti di Michael Jackson: the Movie (la Sony Music è proprietaria invece del catalogo musicale di Jackson).

Michael Jackson: the Mo­vie è il film-documentario re­alizzato dal promoter AEG (Anschutz Entertainment Group) che potrà così rientra­re dei soldi – una trentina di milioni di dollari, oltre 20 milioni di euro – già investi­ti per il ritorno della popstar. Il film verrà confezionato fa­cendo un collage delle ottan­ta ore di riprese delle prove per la serie di mega-concerti londinesi che Jackson non riuscì a fare (anche il giorno prima della sua morte aveva provato, allo Staples Center dove poi ebbe luogo il «me­morial » a lui dedicato).

Uscirà nei cinema di tutto il mondo entro Natale 2009, diretto da un esperto: Kenny Ortega ( High School Musi­cal , e regista del remake di

Footloose che verrà girato l’anno prossimo).

Ci saranno immagini esclu­sive – Jackson aveva già pro­vato tutto il concerto, per in­tero – e una nuova versione di «Thriller». In più, scene re­alizzate nel «backstage» del­le prove, e interviste. Tutte le riprese sono state girate in al­ta definizione; e alcune ripre­se in 3-D (come i film sui con­certi di Hannah Montana e Jo­nas Brothers), ma non è anco­ra deciso se il film arriverà nelle sale in formato tridi­mensionale. Poco dopo, arri­verà nei negozi il cd-colonna sonora del film.

Nel 2010, dopo l’uscita nel­le sale, l’uscita in dvd e Blu-Ray. In lavorazione an­che un film-documentario con interviste ai familiari di Jackson e ai tre figli che lui aveva tenuto gelosamente lontano dai media (facendoli spesso uscire di casa masche­rati o velati). Ma a fine ago­sto intanto, ci saranno due concerti, a Londra, nella stes­sa O2 Arena dove Michael avrebbe dovuto tenere il suo grande ritorno sulle scene: una doppia data (29 e 30 ago­sto) con i quattro fratelli su­perstiti dei «Jackson 5» – Jermaine, Tito, Marlon e Jackie – con la sorella Janet Jackson a sostituire Michael. Poi Justin Timberlake e molti artisti i cui nomi non sono stai ancora annunciati.

I diritti tv per la diretta in mondovisione sono control­lati sempre dalla AEG, che li metterà all’asta separatamen­te da quelli per il film.

Gli esecutori testamentari di Jackson sono l’avvocato John Branca e il discografico John McClain. I due stanno scavando negli inediti lascia­ti da Jackson: si parla di due­cento canzoni scritte e alcu­ne decine già incise. Il primo dei numerosi dischi inediti dovrebbe uscire nei negozi al­l’inizio del 2010.

Insomma un mostruoso gi­ro d’affari, un fatturato da multinazionale che ha fatto dichiarare con ammirevole chiarezza a Randy Phillips, presidente di AEG, che «Mi­chael era nostro socio in vi­ta, lo è anche adesso che è morto». D’altronde la diretta tv del «memorial» dallo Staples Center, con le canzo­ni di Stevie Wonder e gli altri amici di Jackson, ha attirato davanti al video in una matti­na di un giorno feriale 31 mi­lioni di americani. Nel 1997 furono in 33 milioni a guar­dare il funerale della Princi­pessa Diana. Concerti a parte, il 29 ago­sto anche i fan festeggeran­no, su scala globale, il com­pleanno del Re del Pop: gra­tis. Nella Piazza di Zocalo di Città del Messico, un enorme ballo di gruppo sulle note di «Thriller» riunirà migliaia di persone. Obbiettivo: raggiun­gere quota 20mila per il ballo più grande del mondo, da Guinness dei primati.