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 2009  luglio 21 Martedì calendario

PARLA ELENA RUSSO MA

solo perché promuove una nuova fiction (OVVIAMENTE SU CANALE 5) - "Quando è uscito unA MIA belLA la fiction Mediaset non mi ha nemmeno fatto andare alla conferenza stampa - dicevano che mi avrebbero fatto solo domande su SILVIO e Saccà"

Elena Russo di Paola Jacobbi per Vanity Fair, in edicola domani


Elena Russo - Copyright PizziElena Russo, avete presente? l’attrice napoletana che Silvio Berlusconi raccomandava ad Agostino Saccà, allora a capo di RaiFiction, dicendo «è una persona orgogliosa, ha appena avuto una delusione, falla lavorare».

Tanto per chiarire il quadro temporale: correva l’anno 2007, Prodi era al governo e i raccontini piccanti su Villa Certosa e Palazzo Grazioli non riempivano ancora i giornali. Il 31 gennaio dello stesso anno, La Repubblica pubblicava la prima lettera di Veronica Berlusconi, quella intitolata La metà di niente, probabilmente la data d’inizio ufficiale di tutto il resto, del tormentone Sex & the Silvio.

Anche se, per essere precisi, quelle particolari telefonate tra Berlusconi e Saccà sono state considerate irrilevanti dalla procura di Napoli e tutta l’inchiesta di cui facevano parte è stata archiviata. Ma non è archiviata la rabbia di Elena Russo, 37 anni, occhi neri e un bel fisico mediterraneo. Ce l’ha con i giornali che l’hanno bollata come «protetta» senza nemmeno controllare «che io, comunque, aggio fatto trenta pellicole, tra film e fiction». Ce l’ha con chi prende lo stipendio dalle aziende di Berlusconi e sputa nel piatto in cui mangia: «Ihhhh. Sapesse quanti ne ho sentiti, dietro le quinte». E ce l’ha, anche, «con le troppe donne in saldo che ci stanno in giro».


ELENA RUSSO
Ma quel che veramente non le va giù è che, a causa di quelle intercettazioni, qualcuno la confonde con le altre protagoniste delle telefonate, e cioè: Evelina Manna, Antonella Troise, Camilla Ferranti, Eleonora Gaggioli. Con ampi gesti e gli occhi al cielo, Elena sbotta: «Guardi che quelle, se non sbaglio, erano le pedine di uno scambio di favori politici. Quali favori, non lo so, sono cose di lavoro del signor Berlusconi. Non le conoscevo. Io sono un’attrice, ho interpretato alcune delle migliori fiction della Tv italiana, come Orgoglio ed Elisa di Rivombrosa».

Elena sottolinea di aver accettato di parlare della vicenda, per la prima volta, solo perché è il momento di promuovere una nuova fiction, L’onore e il rispetto 2, a settembre su Canale 5.

Però, scusi, lei non è stata danneggiata. In fondo ha continuato a lavorare.
«Lo dice lei. Quando è uscito un bel lavoro mio, la fiction Io non dimentico, Mediaset non mi ha nemmeno fatto andare alla conferenza stampa perché dicevano che i giornalisti mi avrebbero fatto solo domande su Berlusconi e Saccà. Io ho capito e sono stata zitta».


elena russo
Ma ci è rimasta male.
«Certo. Una si fa un mazzo tanto per trovare lavoro, finalmente avevo l’occasione di farmi vedere accanto a Manuela Arcuri, che è molto più popolare di me, e a Giancarlo Giannini, un grande attore, che erano i protagonisti, e non mi ci fanno andare. Non è giusto».

Però, sul Giornale, testata vicina a Berlusconi, ebbe un’ampia intervista proprio accanto a quella della Arcuri.
«Davvero? Non ricordo. Avranno voluto risarcirmi, un atto di cortesia».

Un paio di settimane fa, al Roma Fiction Fest, è stato presentato un tv-movie Mediaset, Il falco e la colomba. Nel cast c’è Sabina Began, che ha partecipato alla conferenza stampa. Si è anche messa a piangere perché è stato trasmesso un brano del film in cui lei non diceva nemmeno una battuta.
«So che cosa è successo. Ma, scusi, questo che c’entra? Sabina è coinvolta nelle vicende degli ultimi tempi?».

 stato detto e scritto che sarebbe l’Ape Regina, colei che procura le ragazze per le serate da Berlusconi. La conosce?
«Sì, ci ho fatto un film tanti anni fa. Allora stava con il produttore Giovanni Di Clemente. Bellissima ragazza, ma non ha mai avuto lo spirito di sacrificio necessario per fare l’attrice».

Quindi, fa l’Ape Regina.
«Ma io che ne so! Io non so neanche se queste storie delle feste sono vere».

Lei è stata a Palazzo Grazioli!
«Sì. Nessuna festa, solo cene. Dai sei ai dieci ospiti, tutti seduti».

Come mai è stata invitata?
«Ho conosciuto Berlusconi nel 2004, alla festa per i cento anni della Titanus. Ero al mio tavolo e lui si è avvicinato, accompagnato dalla buonanima di Goffredo Lombardo (figlio del fondatore della casa di produzione Titanus, scomparso poi nel 2005, ndr). Berlusconi sapeva chi ero. Ricordava che, anni prima, avevo fatto degli sketch al Costanzo Show e aveva visto il mio film, E adesso sesso, di Carlo Vanzina».


Elena Russo
Non ha pensato che qualche assistente lo avesse bene informato?
«No, è impossibile. Lui sapeva, lui mi conosceva già artisticamente».

E poi?
«Qualche tempo dopo ho ricevuto una telefonata di una persona a lui vicina che mi ha invitato a cena».

Chi?
«Non ricordo. Un uomo. E, anche le volte successive, mi chiamavano degli uomini a nome suo. Assistenti, immagino. Sono andata spesso, fino al 2007, quando sono uscite le intercettazioni».

Leggendo le recenti dichiarazioni di escort e affini, è rimasta stupita?
«Che domanda ballerina è questa? Io non ho mai visto cadute di stile in quelle cene. C’erano ospiti illustrissimi, politici e gente di spettacolo, persone perbenissimo e di altissima qualità... I nomi non glieli faccio, ma, mi creda, il livello era molto alto. E poi il menu era sempre eccellente, Apicella suonava...».

Ha ricevuto anche lei qualche regalo?
«C’erano sempre dei pensierini, a tavola, per le signore e per gli uomini».

Gioielli per le donne?
«Forse... Un foulard di Marinella».

E per gli uomini?
«Libri e cd».


ELENA RUSSO
Con chi si presentava lei a queste cene?
«Sola sono arrivata e sola sono uscita».

 single?
«Lo ero in quel periodo. Adesso sto frequentando un ragazzo. In passato sono stata sposata, e poi ho avuto una lunga convivenza con il direttore della fotografia Maurizio Calvesi».

Palazzo Grazioli, come lo racconta lei, è diverso da come lo descrivono le varie D’Addario e Montereale.
«Io non so che cosa sia successo negli ultimi tempi. Però a me dispiace che, da due anni a questa parte, Berlusconi non abbia una vera donna accanto, una donna alla sua altezza. Sua moglie è stata troppo assente. E quando la moglie è assente, gli uomini diventano vittime di ragazze senza scrupoli, e magari finiscono involontariamente nei guai».

Nella telefonata a Saccà, Berlusconi diceva che lei aveva avuto da poco una delusione professionale. Quale?
«Non lo ricordo. Noi artisti siamo sempre precari. Forse ho ironizzato sulle difficoltà di questo mestiere. Berlusconi ha sempre detto che lo divertivo per le mie battute, per il mio modo di parlare. Come saprà, lui ama Napoli».

Lo ha visto di recente?
«Lo sento al telefono, saltuariamente. Se mi ricapita, gli dico di invitare anche lei una volta a Palazzo Grazioli».


elena russo e giuseppe bambagini
Me?
«Sì: gli piacciono le donne spiritose».

Non conosco molte barzellette.
«A proposito, sa che di recente ho saputo che Berlusconi ne ha riciclata una che gli avevo raccontato io?».

Però. La dice anche a me?
«Lo sa perché la luna è pallida?».

Boh!
«Perché ha fatto "a nuttata"».




[21-07-2009] dagospia