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 2009  luglio 21 Martedì calendario

E SE DIMINUISSE LA FORZA DI GRAVITA’?


Mai scherzare con i fenomeni celesti, soprattutto quando si portano dietro gli echi di una pessima fama, come un’eclissi totale. Metà dell’Asia la guarderà con gli occhi di Li Jing e l’altra metà con lo sguardo di Raj Kumar Sharma. L’uno e l’altro confessano di essere inquieti.
Li è un ricercatore dell’Accademia delle Scienze di Pechino e spera che il suo super-Paese risolva un mistero astronomico che dura da mezzo secolo. Raj è un astrologo di Mumbai e i suoi calcoli prevedono l’irrompere di un momento critico per l’Universo e quindi per la vita di tutti, a cominciare dagli oltre 2 miliardi di spettatori che assisteranno alla morte e alla rinascita del Sole.
Intanto, nel continente momentaneamente oscurato, si moltiplicano gli avvertimenti. Si teme che molti non prendano precauzioni e nell’euforia collettiva si brucino la retina. Questa - si ripete con orgoglio agli occidentali esclusi dallo show - sarà l’eclissi più vista a memoria d’uomo, simbolicamente distesa sulle controverse meraviglie della «Cindia», dalle fabbriche a ciclo continuo dello Stato indiano del Gujarat fino ai grattacieli di Shanghai, la megalopoli-simbolo del nuovo secolo.
Le squadre di astronomi di cui fa parte Li Jing vogliono capire se abbia fondamento una teoria nata dall’osservazione di un francese, un certo Maurice Allais, nel 1954. Misurando il comportamento di un pendolo, sostenne di aver scoperto che all’inizio del fenomeno l’oscillazione variasse bruscamente. Conclusione: durante un’eclissi la gravità terrestre diminuirebbe. Possibile? Tutto è pronto per quello che si annuncia come il test definitivo grazie a un network di 6 siti di controllo, sparsi in zone strategiche della Cina.
Raj Kumar Sharma e molti colleghi, invece, se ne infischiano di pendoli e pendolini. Forti della tradizione hindu che racconta come il Sole che scompare sia vittima dei demoni Rahu e Ketu, hanno elencato una lista di disgrazie per tutti i gusti: se alle donne incinte basterà rinchiudersi in casa, per gli altri sarà dura. Si preannunciano disordini in diverse zone dell’Asia (anche peggiori delle violenze contro gli uiguri) intrecciati a un’ondata di disastri naturali. E c’è chi vaticina l’imminente ritorno di al-Qaeda.
La colpa è della Luna - tanto di moda in questi giorni del quarantennale dello sbarco di Armstrong e Aldrin - che si allinea tra Terra e Sole: se la stella è 400 volte più grande del satellite, è anche 400 volte più lontana. Ecco perché la simmetria diventa una magia e crea il cono d’ombra perfetto. Il pendolo della scienza vira sul già detto, mentre quello della superstizione fa vibrare l’immaginazione. Come non invidiare i pellegrini hindu che, bagnandosi nelle acque della città sacra di Kurukshetra, saluteranno l’eclissi con un sé tutto nuovo?