Focus, agosto 2009, 20 luglio 2009
Il Big Bang? Fu uno scontro tra ”membrane”, dicono i fisici Paul Steinhardt, dell’Università di Princeton (Usa), e Neil Turok, dell’Università di Cambridge (Gb)
Il Big Bang? Fu uno scontro tra ”membrane”, dicono i fisici Paul Steinhardt, dell’Università di Princeton (Usa), e Neil Turok, dell’Università di Cambridge (Gb). Il loro modello cosmologico si basa sugli sviluppi più moderni della teoria delle stringhe, e in particolare sull’ipotesi che gli universi si possano rappresentare come membrane immerse in uno spazio più vasto. Il nostro universo sarebbe dunque una membrana, e accanto a lui ce ne sarebbe un altro, un ”universo ombra” che ne determina lo sviluppo nel corso dei miliardi di anni. Secondo Steinhardt e Turok, le due membrane si scontrarono circa 14 miliardi di anni fa, generando con l’urto il Big Bang. Poi le membrane si sono separate, ma hanno continuato a sentire la loro reciproca influenza: nel nostro universo lo spazio si è espanso e la materia si è diluita, raffreddandosi. E così continuerà per miliardi di anni ancora. Infine il ciclo si invertirà, e le membrane si riavvicineranno per generare un altro Big Bang, forse identico a quello già avvenuto, in un ciclo infinito.