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 2009  luglio 17 Venerdì calendario

Stagno e Orlando La disfida dell’ora - Quella notte che il primo uomo pose piede sulla luna. Quella notte che Neil Armstrong disse «Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l’umanità»

Stagno e Orlando La disfida dell’ora - Quella notte che il primo uomo pose piede sulla luna. Quella notte che Neil Armstrong disse «Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l’umanità». E che, anni dopo, un grande come Gior­gio Manganelli avrebbe liquidato come «una frasac­cia banale e scolastica, che aveva l’aria di essere compilata da un professore di liceo, autore di libri di testo ampiamente adot­tati, e che era stata pensata in funzione televisiva; giacché co­me una volta la storia assumeva la policroma grazia delle vetrate chiesastiche, oggi si racchiude e minimizza nello schermo grigia­stro del televisore». Quella notte che Tito Stagno e Ruggero Orlan­do battibeccarono nel momento in cui il Lem si posò sul Mare del­la Tranquillità. Ospite di Giovanni Minoli, Ti­to Stagno ha rievocato quella lunga diretta televisiva del ”69: «L’uomo sulla luna» (Raidue, mercoledì, ore 23.45). Ha detto che aveva ragione lui, e forse è vero, ma Orlando non c’è più e non può controbattere. Quella notte, a un certo punto, Stagno urlò «Ha toccato il suolo luna­re... sono le 22.17 precise» (ora di Roma). Orlando, che era nella sala stampa di Houston e forse aveva una percezione ambienta­le più esatta del collega, lo inter­ruppe dicendo che il Lem era al­lunato, ma dieci secondi dopo l’annuncio di Stagno (la sottile accusa era: Stagno ha anticipato la discesa per fare lui l’annuncio ufficiale). Noi siamo di quelli che quan­do il dito indica la luna, guardia­mo il dito. Chi aveva ragione? Stagno urlò l’ora dell’impatto: «Sono le 22.17 precise...». Sul sito ufficiale della Nasa c’è l’ora esatta del Lunar Landing: 15.17’.43’ (ora di Houston). O Sta­gno si è dimenticato di conteggiare i secondi o ha ragione Or­lando. Siccome su quell’allunaggio ci sono già tanti misteri (ba­sta ricordare il film «Capricorn One», ispirato ai dubbi che l’at­terraggio dell’Apollo 11 fosse tutta una finzione televisiva), non ne aggiungiamo altri. Hanno ragione entrambi, guardia­mo la luna e non il dito che la indica.