Angelo Lupoli, la Repubblica 16/7/2009, 16 luglio 2009
TUTOR, LA RIVOLUZIONE DEL GRANDE FRATELLO COSI’ L’ITALIA RALLENTA
Vittime dimezzate con il nuovo sistema
Le autostrade
Raggiunto l´obiettivo chiesto dalla Ue: in un anno 300 morti in meno, diminuita la velocità media
ROMA - La rivoluzione è stata silenziosa, ma rapida. In pochi anni il modo di guidare degli italiani è cambiato nettamente. L´autostrada non è più un circuito di Formula Uno: la velocità media è diminuita ma soprattutto è crollato il numero degli incidenti, dei feriti e dei morti. La svolta è arrivata grazie al Tutor, un sistema che gli automobilisti in un primo momento hanno odiato, ma che ora accettano e apprezzano. Battezzato in un primo momento e con un po´ di malignità "Grande Fratello", il Tutor rivela automaticamente la velocità media e segnala le violazioni alla polizia stradale. Nei 2.100 chilometri di carreggiata, un terzo dell´intera rete di Autostrade per l´Italia, dove è montato ha avuto l´effetto di dimezzare il numero di morti. Nei 460 chilometri dove è attivo da più tempo il tasso di mortalità è addirittura precipitato dell´86%.
Gli italiani, insomma, dove c´è il Tutor sono più rispettosi dei limiti di velocità. E la prudenza, oltre a ridurre il numero di incidenti, porta a una maggiore fluidità del traffico e quindi a una riduzione delle code. Un circolo virtuoso che fa risparmiare tempo e consumare meno carburante. «Le autostrade ora sono più sicure e con meno code», dice con soddisfazione Giovanni Castellucci, l´amministratore delegato di Autostrade per l´Italia che ha fortemente voluto il Tutor. Da fine 2005, quando furono inaugurati i primi 35 chilometri, sono stati fatti passi da gigante. E il nuovo sistema ha dato un´accelerazione al piano sicurezza di Autostrade. Slittano invece le nuove norme che la Camera avrebbe dovuto approvare prima dell´esodo estivo: per il varo definitivo se ne riparlerà a settembre.
«Abbiamo reso la rete - sottolinea Castellucci - due volte più sicura della viabilità ordinaria. Dalla privatizzazione della società nel 1999 ad oggi il tasso di mortalità, calcolato sul numero di morti per miliardo di chilometri percorsi, è passato da 11,4 a 2,8. Questo significa oltre 300 morti in meno in un anno rispetto a quando non c´era il Tutor».
I risultati positivi hanno accelerato l´introduzione sulle strade ordinarie (lo hanno richiesto i comuni di Roma, Torino e Cesena) di Tutor, che ha debuttato a febbraio con successo sulla Tangenziale di Napoli. «Era l´autodromo della città - racconta Ennio Cascetta, assessore ai Trasporti della Campania - la velocità media, e sottolineo media, era di 96 chilometri all´ora nonostante un limite di 80. Ora la velocità è crollata, ma soprattutto sono diminuiti incidenti e code». Una svolta netta che Cascetta conferma con una serie di dati che vanno dalla caduta delle emissioni di CO2 al risparmio di carburante. Il prossimo passo del Tutor in Campania sarà sulla Napoli-Pompei-Salerno, mentre nel resto d´Italia Autostrade continuerà l´installazione di nuovi impianti.
Insomma il Tutor diventerà sempre di più un compagno di viaggio degli italiani. Per le vacanze il traffico atteso sarà, nonostante la crisi, allo stesso livello degli anni scorsi. Autostrade ha indicato l´8 agosto come giorno sconsigliato per partire ("bollino nero"). "Bollino rosso" dall´1 al 9 agosto e il 16, 22, 23, 29 e 30. Per chi parte lo stesso è d´obbligo l´impegno a una guida responsabile.