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 2009  luglio 13 Lunedì calendario

NASCE A BRESCIA LA PIU’ GRANDE SERRA ITALIANA INTERAMNETE COPERTA DA PANNELLI FOTOVOLTAICI


Mitsubishi Electric accende a Esenta di Lonato, in provincia di Brescia, la più grande serra fotovoltaica d’Italia. Si tratta di un mega impianto costituito da 4800 moduli fotovoltaici in silicio policristallino, della potenza di 185w ciascuno e 5 inverter (convertitore di corrente) per pannello, che catturerà i raggi solari sopra i tetti di una tenuta agricola estesa per circa 15mila metri quadri. Dentro la struttura di vetro e alluminio spunteranno coltivazioni di ortaggi e fiori. Mentre fuori dalla serra, la schiera di pannelli, che sostituisce integralmente gli elementi di copertura della serra, produrrà elettricità per oltre un milione di Kwh l’anno, con un rendimento energetico pari al 13,5%. Una quantità di energia tale che potrà essere venduta sulla rete elettrica, garantendo anche il bonus degli incentivi pubblici del conto energia.
L’ultima commessa di Mitsubishi Electric Italia arriva dopo l’ennesimo anno boom per il solare. Dodici mesi in cui, malgrado la crisi economica, il fotovoltaico italiano ha continuato a correre con 455 Mw installati, contro i 388 Mw del 2007. E per Mitsubishi Electric, quartier generale ad Agrate Brianza dove lavorano i cento dipendenti della filiale italiana, presente nella Penisola dal 1985 e operativa anche nei settori dell’automazione, semiconduttori e climatizzazione, si compie un altro passo in avanti nello sviluppo della sua divisione energia pulita. «Il solare spiega Gualtiero Seva, responsabile dell’unità fotovoltaico incide per il 25% del nostro fatturato, per una cifra pari a 70 milioni di euro. Negli ultimi anni abbiamo quadruplicato la produzione annuale di moduli , che già nel 2006 superava 130 megawatt».
Oggi la consociata del colosso giapponese, che investe nel sole da più di trent’anni, detiene una posizione di leadership con circa il 15% del mercato italiano nel comparto del fotovoltaico. Nel portafoglio clienti ci sono privati cittadini come grandi imprese ed enti pubblici. I pannelli Mistubishi sono stati acquistati dal gruppo Maccaferri, per il grande impianto di Celano, provincia dell’Aquila (più di 5mila moduli installati); da Bologna Fiere, dalla Regione Friuli Venezia Giulia per la sua sede istituzionale e dal carcere di Gorgona.
Oltre al centro milanese, Mistubishi Italia ha filiali a Padova, Torino e Roma e si candida a un ruolo di coordinatore per la futura espansione in tutta l’area del Mediterraneo. «Nel 2003 – continua Seva – l’azienda ha lanciato in Italia la sua prima sede europea dedicata al fotovoltaico, considerando il paese tra i più promettenti d’Europa. Tra quelli che raggiungeranno in fretta la ”grid parity’, il momento in cui l’energia rinnovabile costerà quanto quella prodotta da idrocarburi. E visti i costi dell’energia in Italia quel momento non è lontano».
Dopo l’Italia sono state create le altre sedi europee, prima in Germania, e negli ultimi mesi anche in Spagna, Francia e Gran Bretagna. «Il 2009 sarà un anno di crescita – conclude il manager anche se non più a doppia cifra come negli anni passati. Il fotovoltaico residenziale sta tenendo bene, ma sono le imprese ad aver diminuito gli investimenti in energia pulita. Tuttavia impianti come quello bresciano dimostrano di poter essere asset importanti per la competitività delle aziende».