Il sole 24 ore 15/7/2009, 15 luglio 2009
PERCHE’ LA BENZINA NON E’ UN DETERSIVO
Ci sono prodotti fondamentali (poniamo: il detersivo per i quali nessuno si immaginerebbe di chiedere la soppressione delle promozioni e delle raccolte punti; nessuno insorgerebbe sui rincari («Deve intervenire il governo») e sulle oscillazioni dei prezzi («I detersivi? Veloci a salire, lenti a ribassare »); nessuno imporrebbe per legge chi può vendere questi prodotti, con quali orari e insieme con quali altre merci («Non si possono vendere detersivi insieme con il latte fresco»). Per i carburanti invece no. A parole il mercato di benzina e gasolio è libero, nei fatti è ancora "benzina di stato". L’Eni vuole smantellare alcuni dei vincoli che legano la compagnia con i suoi benzinai. Mancano però alcuni elementi, il primo dei quali sono i benzinai. Sono ancora "cottimisti", non sono ancora imprenditori. Pochi di loro sono capaci di trasformare la loro attività in un’azienda vera, di innovare, di creare. E quei pochi che saprebbero farlo, che hanno voglia e capacità, sono soffocati da leggi impossibili, compagnie potentissime e consumatori disattenti.