Danilo Taino, Corriere della sera 10/7/2009, 10 luglio 2009
Valerio Gildoni, 42 anni. Tenente colonnello dei carabinieri «di grande valore», romano, sposato, comandante della compagnia Montesacro fino allo scorso anno, era arrivato a Vicenza soltanto domenica 12 luglio per prendere servizio come comandante del nucleo investigativo
Valerio Gildoni, 42 anni. Tenente colonnello dei carabinieri «di grande valore», romano, sposato, comandante della compagnia Montesacro fino allo scorso anno, era arrivato a Vicenza soltanto domenica 12 luglio per prendere servizio come comandante del nucleo investigativo. Venerdì 17 luglio la sua pattuglia s’appostò fuori della villetta di Battista Zanellato, 84 anni, che s’era barricato in casa con un vecchio fucile in braccio sparando all’impazzata verso l’esterno. A un certo punto lo Zanellato, un passato da operaio scalpellino, «persona tranquilla, sempre sorridente, amante della bicicletta» che però dopo la morte della moglie s’era fatto depresso e da qualche giorno dava di matto sostenendo che ladri, mafiosi e malavitosi ce l’avevano con lui, sparò un colpo che colpì il Gildoni dritto in testa. Serata di venerdì 17 luglio davanti a una villetta su due piani a Nanto, paese di 2.500 anime nel vicentino.