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 2009  luglio 14 Martedì calendario

LA CRISI NON RISPARMIA BUSINESSWEEK


L’OPERAZIONE - La banca d’investimento Evercore Partners incaricata di trovare un acquirente La rivista ha una tiratura di 936mila copie

LOS ANGELES
L’ultima vittima della crisi dell’editoria è Businessweek. Ieri la casa editrice McGraw Hill ha ufficialmente messo in vendita il settimanale economico e finanziario fondato nel 1929, allo scoppio della Grande Depressione, e ha incaricato la banca di investimento Evercore Partners a cercare un acquirente. Data la situazione in cui versano i settori dell’editoria e della pubblicità, la McGraw rischia di fare la fine della Macrovision, costretta a vendere TvGuide l’anno scorso alla Opengate Capital per un misero dollaro.
Come ormai quasi tutti i giornali e le riviste americane, anche Businessweek sta perdendo lettori e introiti pubblicitari, ma la flessione nel suo caso è stata superiore alla media. I ricavi dalla pubblicità sono calati del 30% a 43,9 milioni di dollari nel secondo trimestre del 2009, ben più della media del 22% per l’intero settore. La crisi dell’auto e dei servizi finanziari, due dei maggiori acquirenti di spazi pubblicitari sulle sue pagine, hanno accelerato un trend preoccupante, e il numero di pagine pubblicitarie è sceso di oltre il 30% nel corso dell’ultimo anno.
Allo stesso tempo una pubblicazione come Businessweek ha fatto fatica a trovare nuovi lettori e a tenersi stretti quelli esistenti. Il settimanale ha una tiratura di 936mila copie, ma questo numero è praticamente costante da 10 anni.
Come tutte le riviste generaliste e di informazione economica, da Time a Newsweek a Fortune e Forbes, Businessweek soffre della concorrenza dell’Internet. Un pubblico sempre più abituato all’immediatezza dell’informazione pare sempre più restio a comprare e leggere un settimanale che, nell’opinione comune, poco aggiunge ai commenti dei bloggers e degli opinionisti professionali con forum online.
Il destino di Businessweek sottolinea anche che nemmeno un marchio prestigioso e una tradizione di eccellenza giornalistica è sufficiente a garantire la sopravvivenza di una pubblicazione di massa. Solo le riviste specializzate o di nicchia, o quelle che offrono agli utenti una vasta gamma di servizi supplementari, hanno buone chances di farcela.
Di recente Newsweek ha ridimensionato il suo staff e la tiratura, US News and World Report si è trasformato da settimanale a mensile, e il Christian Science Monitor ha sospeso la pubblicazione cartacea mantenendo solo quella online.