Fabrizio Galimberti, Il sole 24 ore 14/7/2009, 14 luglio 2009
IL SORPASSO DELLA GRECIA: REDDITO PIU’ ALTO
Le classifiche delle "Leghe delle nazioni" destano sempre pulsioni profonde, pescando nel patriottismo inconfessato dei più. Fra queste classifiche, quelle che dipingono i "muscoli dell’economia" sono fra le più gettonate: dopotutto, dipende dalla stazza del Pil se l’Italia fa parte del G-7 o degli altri Gx che si sono via via aggiunti. All’inizio dell’anno il Sole-24 Ore aveva comunicato ai lettori una ghiotta notizia: grazie al crollo della sterlina il Pil per abitante in Italia si accingeva, nel 2009, a ri-sorpassare quello del Regno Unito. Nell’articolo di allora (vedi Il Sole-24 Ore del 3 gennaio) Leonardo Maisano ricordava che tuttavia non sono i cambi correnti il miglior modo per confrontare il reddito pro-capite: un confronto veritiero deve tener conto del fatto che i livelli dei prezzi sono diversi da Paese a Paese; bisogna cioè convertire euro e sterline con un cambio che tenga conto di queste differenze (la cosiddetta parità di potere d’acquisto, o ppa), e così facendo il reddito "vero" inglese rimane al di sopra di quello italiano. Le stime più recenti della Commissione europea confermano le anticipazioni di allora. Ma allo stesso tempo portano, per quanto riguarda il reddito medio "vero", una brutta notizia. Il Pil pro-capite greco nel 2009 va a superare (calcolato con le ppa) quello italiano. Insomma, non solo la Spagna ci ha sorpassato in termini di reddito medio (già dal 2006), ma siamo ora solo al terzo posto nell’Eurozona del Sud-Europa, dopo Spagna e Grecia. Meno male che c’è il Portogallo...