Danilo Taino, Corriere della sera 10/7/2009, 10 luglio 2009
Miriam Tambaro, 33 anni. Occhi chiari e capelli biondi, graziosa, commessa in un panificio di Savona, madre di un bambino, per qualche tempo era stata l’amante di Roberto Tobia, 66 anni, ex imprenditore nel settore dei carburanti, ma di recente l’aveva mollato
Miriam Tambaro, 33 anni. Occhi chiari e capelli biondi, graziosa, commessa in un panificio di Savona, madre di un bambino, per qualche tempo era stata l’amante di Roberto Tobia, 66 anni, ex imprenditore nel settore dei carburanti, ma di recente l’aveva mollato. Lui, che per quella donna aveva distrutto il suo matrimonio, da allora aveva cominciato a perseguitarla, a pedinarla, a spiarla, e annotava ogni sua mossa in un diario che custodiva a casa. Lei l’aveva denunciato, poi aveva ritirato le denunce, i due ogni tanto si incontravano e ogni volta erano liti furibonde. Domenica scorsa il Tobia le diede un appuntamento, col suo pick-up grigio scuro metallizzato l’accompagnò a farsi un tatuaggio, poi guidò fino a un parcheggio e lì, non riuscendo a convincerla a riprendere la relazione, le sparò quattro colpi di calibro 38 alla testa e subito si puntò l’arma alla tempia e fece fuoco. Tra le ra le 14,30 e le 15,30 di domenica 12 luglio in un parcheggio di via Olivetta a Valloria in provincia di Savona.