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 2009  luglio 12 Domenica calendario

UN’ASTA PER CONQUISTARE PORSCHE


Volkswagen offre 4 miliardi, il Qatar pronto a investirne 7

FRANCOFORTE - Si profila una battaglia a suon di miliar­di fra Volkswagen e l’Emirato del Qatar per conquistare il marchio Porsche. A ridosso della riunione del consiglio di sorveglianza della holding Por­sche, prevista per il 23 luglio prossimo, si concretizza sem­pre più il salvataggio del pro­duttore di auto di lusso supe­rindebitato. Secondo indiscre­zioni di fonte bancaria trapela­te ieri, il Qatar ha l’intenzione di mettere sul piatto sette mi­liardi di euro per acquistare una quota del produttore di Stoccarda e di opzioni sui tito­li Volkswagen posseduti da Porsche. Si tratta di una som­ma che «quasi cancellerebbe» il debito di Porsche, hanno so­stenuto fonti dell’agenzia «Dpa» e rappresenterebbe quindi «una liberazione» per il gruppo.

Ma anche per la strategia ar­chitettata dall’amministratore delegato Wendelin Wie­deking, di cercare aiuto fra i petrodollari, per salvare il mar­chio nobile entrato in difficol­t à durante la scalata a Volkswagen di cui è arrivato a controllare il 51%, e il 20-25% sotto forma di opzioni.

I termini del contratto con il fondo Qia dell’Emirato sareb­bero già negoziati in dettaglio, e saranno discussi nella riunio­ne straordinaria della holding di proprietà delle famiglie Por­sche e Piech, dalla quale si at­tende una decisione definitiva sul futuro del marchio di lus­so.

Tuttavia, Volkswagen ha tut­ta l’intenzione di dare batta­glia. E di rilanciare l’offerta da tre-quattro miliardi fatta re­centemente per il 49,9% di Por­sche, ma rifiutata con sdegno settimana scorsa da Wie­deking, perché troppo esigua. Ma anche perché l’architetto della contro-scalata di Vw a Porsche è Ferdinand Piech. E il capo dell’organo di sorve­glianza di Volkswagen, gran­de azionista della holding Por­sche, guarda caso è anche grande diventato acerrimo ne­mico di Wiedeking, e ha detto più volte che vorrebbe elimi­narlo dall’incarico. Ora Piech, secondo indiscrezioni anticipa­te dal settimanale «Der Spie­gel », in edicola lunedì, sareb­be disposto a offrire ben oltre quattro miliardi per la casa di Stoccarda.

Per puntare a fondere i due gruppi, e fare di Porsche il de­cimo marchio di Volkswagen, un marchio indipendente, ac­canto agli altri di lusso, come Bentley e Lamborghini, Una si­tuazione tesa, complicata dal­la guerra di posizione in atto da anni fra le famiglie Porsche e Piech, proprietarie del 100% della holding guidata dall’anta­gonista di Piech, Wolfgang Porsche. Quest’ultimo, fin dall’ inizio, aveva sostenuto Wie­deking nel progetto di scalata a Volkswagen, che avrebbe do­vuto concludersi nel gennaio scorso con la conquista del 75% del gruppo 16 volte più grande. Senonché, a causa del­le turbolenze dei mercati finan­ziari, il gruppo si è ritrovato in­debitato per oltre 12 miliardi di euro, con il 51% di Vw e al­tre quote pari a circa il 20-25% del capitale, sotto forma di op­zioni legate a un titolo di Vw schizzato a prezzi stratosferici.