L’Espresso, 16 luglio 2009, 16 luglio 2009
Passare col rosso, lasciare l’auto in doppia fila, non pagare il fitto di casa. Tutte azioni vantaggiose a Napoli se, a far finta di incassare verbali e locazioni, è il Comune
Passare col rosso, lasciare l’auto in doppia fila, non pagare il fitto di casa. Tutte azioni vantaggiose a Napoli se, a far finta di incassare verbali e locazioni, è il Comune. Il sindaco Rosa Iervolino cerca di far quadrare i conti dopo aver dichiarato "inesigibili" montagne di crediti. Solo per il 2008 sono 46 i milioni che non verranno mai pagati dagli automobilisti indisciplinati e 41 quelli per i fitti a sbafo. Ma i crediti cancellati sono di gran lunga superiori: dal 1993 a oggi il tesoretto fantasma ammonta a 223 milioni. Multe prescritte, notificate con difetto, opposizioni dei cittadini cui non si è fatto fronte, canoni di locazione mai pagati. Uno sfacelo cui il generale Luigi Sementa, passato dai carabinieri alla guida dei vigili, propone di opporsi affidandolo al proprio comando. Una soluzione paralizzata però dalla pronuncia del tribunale sugli appalti alla Romeo, che il Comune vuole invalidare dopo il ciclone giudiziario che ha coinvolto sei ex assessori e l’immobiliarista Alfredo Romeo. Così il neo assessore alle Finanze, il tecnico Riccardo Realfonzo, ha deciso di ripulire il bilancio da tutte le voci finanziariamente fasulle, nutrendo seri dubbi sulla possibilità di incassare crediti per altri 177 milioni. Come dire: Rosetta sempre più in bolletta.