Silvia Barigazzi, Corriere economia 13/7/2009, 13 luglio 2009
CHI FA INNOVAZIONE SULLE PANTERE GRIGIE
Da Beghelli a Valtur, le aziende offrono prodotti e servizi dedicati agli «over 60»
Mercato della terza età, «maturo», «senior», «grey» (grigio), «over-60». Le definizioni sono diverse ma il concetto è sempre lo stesso: pensare e realizzare prodotti per i non più giovani, considerandoli non soltanto un enigma per welfare e sanità bensì consumatori a tutti gli effetti, soggetti attivi e reattivi con comportamenti e capacità di spesa diversi rispetto alle generazioni di anziani precedenti.
Una sfida interessante per l’Italia in cui, secondo le stime Istat, gli ultrasessantancinquenni rappresenteranno nel 2010, tra pochi mesi, il 20,5% della popolazione: un italiano su cinque.
La rivoluzione cultural-industriale sta gradualmente arrivando anche da noi, dopo aver già preso piede in Paesi come Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna.
Ad occuparsi del segmento maturo, non c’è più solo la pioniera Beghelli, che, ricorda il fondatore e presidente Gian Pietro, diciassette anni fa cominciò a dedicarsi a sistemi di sicurezza ed emergenza per chi resta solo.
Decadenza rinviata
«L’età media dell’inizio della decadenza - sottolinea il sociologo Enrico Finzi, al lavoro sul tema da diversi anni - è sui 78 anni, quando può cominciare la perdita di autonomia. Fino ad allora, le persone dai 65 anni in su sono adulti moderni un po’ invecchiati e tali si considerano ». Il «ringiovanimento degli anziani», di cui parla il presidente di AstraRicerche, è intercettato da alcune aziende che operano nella cura della persona e nella cosmetica, oltre che nel «wellness», l’attività sportiva non competitiva mirata al benessere.
La bolognese Coswell, media impresa attiva nel personal care, guarda ad esempio anche al mercato più maturo con dentifrici come lo sbiancante Blanx e con un salva-smalto, oltre che con uno shampoo mirato a rallentare la calvizie femminile che può accompagnare la menopausa. «Blanx - riferisce il direttore marketing di Coswell Marco Bernabino - ha avuto un incremento di utilizzo tra gli ultracinquantacinquenni del 13% nell’arco degli ultimi due anni: è un mercato su cui su cui stiamo investendo per la maggiore cura dell’aspetto che comporta il mantenimento di una vita di relazioni attiva». Anche la multinazionale l’Oréal sembra orientata a credere in uno spostamento verso questa fascia di consumi, investendo in ricerca per quelli che vengono definiti cosmetici «antiage» di nuova generazione, di cui tre anni fa, a 68 anni, è stata testimonial Jane Fonda. TechnoGym, azienda italiana specializzata in attrezzature per il fitness, dedica invece agli sportivi non più giovani un circuito senza pesi per palestre ed un servizio con «personal trainer», l’istruttore personale, a domicilio.
Anche l’industria alimentare sta cominciando ad accorgersi delle esigenze dei più maturi. Innanzitutto con confezioni sempre più piccole, monodose, inizialmente pensate per i single, ma di cui gli anziani sono grandi consumatori, per le riduzioni degli sprechi. Tetra Pak, multinazionale svedese che in Italia produce circa 5 miliardi di confezioni l’anno, riferisce che lo spostamento verso i formati ridotti è aumentato tra il 2001 e il 2008 del 7%, con una crescita lenta ma costante. Nello stesso periodo, sono saliti del 13% i tappi a vite e a strappo che consentono aperture e chiusure più facili. Anche le bottiglie hanno il loro peso, e si lavora anche a soluzioni più leggere e meno fragili del pur prezioso vetro, con ad esempio il vino in cartone. «Nell’ alimentare – riferisce il responsabile marketing di Tetra Pak Michele Mastrobuono – c’è un sempre maggiore interesse verso il target dei non più giovani».
Anche con prodotti funzionali, arricchiti o impoveriti di sostanze mirate, per esempio, alla riduzione del colesterolo, come latte, gelato, yogurt, carne vegetale a base di soia della bolognese Valsoia che «possono aiutare a ridurre – riferisce il presidente fondatore Lorenzo Sassoli de Bianchi, che guida anche l’associazione dei pubblicitari, l’Upa – problemi tipici della terza e quarta età. Si tratta – aggiunge di mercati in crescita, quasi anticiclici ». Parmalat considera anche questo obiettivo con il latte con calcio, Omega 3 , o ad alta digeribilità e con succhi di frutta arricchiti di princìpi attivi.
In viaggio con Clint
Oltre che ad andare di più al cinema, dove il quasi ottantenne Clint Eastwood non sbaglia un colpo. Gli ultrasessantenni viaggiano di più. Per Valtur questa fascia rappresenta il 10% dei clienti e quindi ottiene in automatico uno sconto del 20%. Ciò non toglie che invecchiare continui a significare anche avere bisogno di servizi, individuati da compagnie assicurative come Unipol, che ha stipulato polizze con 120 Comuni per ultrasessantacinquenni per assistenza in caso di rapine, furti, e scippi ma anche da una catena di grande distribuzione elettronica come la francese Darty, che a chi quest’estate resta solo e non più giovane in città sta dedicando una campagna per la diffusione di telefonini semplificati, con tasti grandi e illuminati, e di condizionatori portatili.