Aldo Grasso, Corriere della sera 10/7/2009, 10 luglio 2009
Conformismi e cultura mattutina- La Rai fa cultura, oh se la fa! Anche in estate, quando si ha solo voglia di evasione, di riposo, di repliche della «Signora in giallo»; anche di mattino, quando la programmazione sembra fatta apposta per distrarre le casalinghe dalle loro cure per le cose del mondo
Conformismi e cultura mattutina- La Rai fa cultura, oh se la fa! Anche in estate, quando si ha solo voglia di evasione, di riposo, di repliche della «Signora in giallo»; anche di mattino, quando la programmazione sembra fatta apposta per distrarre le casalinghe dalle loro cure per le cose del mondo. Raiuno schiera lo scrittore Arnaldo Colasanti, che presenta con Miriam Leone, «Uno mattina estate» (Raiuno, dal lunedì al venerdì, ore 6.45). Il professor Colasanti ha preso il posto di Luca Giurato, e ho detto tutto. Allievo prediletto di Enzo Siciliano, è critico letterario, condirettore della rivista «Nuovi Argomenti » e redattore di «Poesia ». professore a contratto nella facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma Tor Vergata, nel 2007 è stato direttore del Premio Grinzane Cavour Stresa, e ho detto tutto. Proprio nell’autobiografia che appare nel sito del Premio Grinzane si legge: «Lavora inoltre ai Canali Cultura di RAI-Sat. Argomento principale de ’Il conformismo della cultura italiana’ (1996) è la tragedia del conformismo intellettuale, che impedisce ai grandi centri produttivi del ’potere culturale’ (università, editoria, giornalismo) di farsi carico di quella cura per le cose del mondo che solo l’esercizio di un’autentica profondità può rendere possibile». Ecco, Colasanti lavora in tv, a «Uno mattina», per combattere il conformismo intellettuale, per farsi carico (un poeta può scrivere «farsi carico»?) di quella cura per le cose del mondo ecc, ecc. Ieri aveva in studio Massimiliano Lenzi, critico televisivo del Foglio: era lì per presentare un suo libro sulla tv. Che un critico tv presenti il suo libro in tv è gesto sommamente inelegante, ma se a presentarlo c’è il prof Colasanti la tragedia del conformismo intellettuale si sublima nel suo opposto. L’autentica profondità di una missione (Colasanti sarà in missione per conto di qualcuno) si misura dai sentimenti bassi che racchiude, e che ne garantiscono intensità e durata.